What's New in Retrospect – Retrospect Backup 19 + Retrospect Virtual 2022 + Retrospect Cloud Storage

Gestione di Retrospect

Questo capitolo descrive come utilizzare diversi aspetti di Retrospect, quali le relative Preferenze, in dettaglio, e come eseguire varie attività quali la gestione dei Media Set, la visualizzazione dei report e la gestione degli script. Inoltre, contiene suggerimenti sull’uso di Retrospect per eseguire backup più efficaci.

Preferenze di Retrospect

È possibile regolare le preferenze di Retrospect adattando il comportamento del programma in base alle proprie esigenze. Le preferenze di Retrospect riguardano tutte le operazioni eseguite da Retrospect.

Aprire la finestra Preferenze scegliendo l’opzione corrispondente dal menu di Retrospect. Viene visualizzata la finestra Preferenze, con una barra degli strumenti che consente di visualizzare ciascuna sezione delle preferenze dell’applicazione. Fare clic sull’icona presente nella barra degli strumenti per visualizzare la sezione delle Preferenze corrispondente. L’ultimo pannello delle preferenze utilizzato viene salvato in memoria ed è il pannello attivo alla successiva riapertura della finestra.

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Preferenze Console

Le preferenze Console vengono applicate a Retrospect console e a tutti i Retrospect Engine connessi.

Controlla automaticamente gli aggiornamenti Retrospect imposta la ricerca di aggiornamenti al programma ad ogni avvio della console.

Mostra fino a n attività pianificate consente di controllare il numero delle attività successive visualizzate nella console sotto la categoria Attività. Nel menu pop-up, è possibile scegliere di visualizzare 10, 20, 50 o 100 attività. Questa opzione è necessaria in quanto uno script impostato per l’esecuzione di backup giornalieri presenta 365 attività pianificate per un solo anno.

Mostra fino a n linee nel resoconto delle operazioni consente di compilare il numero di linee specificato nel resoconto delle operazioni. Quando viene raggiunto il limite impostato nel resoconto, le voci meno recenti non vengono più visualizzate anche se rimangono nel file operations_log.utx salvato in /Libreria/Supporto Applicazioni/Retrospect/, fino a quando non viene raggiunta la dimensione massima consentita per il resoconto specificata nella scheda Generale del pannello Preferenze (vedere "Limite dimensione resoconto" sotto). Per visualizzare il resoconto delle operazioni, selezionare Visualizza > Resoconto, o premere Cmd-L. Digitare la lunghezza desiderata per il resoconto nel campo di immissione.

Preferenze generali

Nella scheda Domande generali del pannello Preferenze, è possibile impostare le preferenze per ciascun server Retrospect connesso. Ciascun server connesso viene visualizzato nell’elenco a sinistra della finestra. Fare clic sul server da controllare nell’elenco.

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Nome server può essere un nome qualsiasi; è sufficiente digitarlo nel campo per modificarlo. Per impostazione predefinita, il nome server corrisponde al nome del computer utilizzato come server, come mostrato nel pannello Condivisione di Preferenze di Sistema, ma è possibile modificarlo per renderlo maggiormente descrittivo. Il Nome server viene anche visualizzato nella sezione Cronologia del client di Retrospect.

Indirizzo server è l’indirizzo IP del computer utilizzato come server. Questo campo non può essere modificato in presenza di utenti connessi al server.

Modifica password server consente di assegnare una password per l’accesso al server selezionato. Facendo clic sul pulsante viene visualizzata una finestra di dialogo in cui è possibile inserire la vecchia password (se esistente), digitare la nuova password e reinserirla per conferma. Fare clic sul pulsante Modifica password server per accettare la modifica.

Consenti: ____n Thread attività offre un menu pop-up con numeri da 1 a 8. Impostando il numero di thread di attività si indica il numero di attività, ad esempio più operazioni di backup e ripristino, che è possibile eseguire contemporaneamente. Per impostazione predefinita, un Retrospect Engine è impostato per eseguire quattro thread di attività simultanei. Il numero di thread di attività eseguibili in modo efficiente in un dato momento varia in funzione delle capacità hardware del computer server Retrospect e del tipo di attività che il thread dovrà gestire. I fattori includono la velocità del processore del computer e la quantità di RAM installata, nonché il numero di file da trasferire. In generale, è necessario disporre di un Gigabyte di RAM per ogni thread di attività da eseguire.

Limite dimensione registro consente di impostare un numero, in megabyte, per la dimensione del resoconto delle operazioni. L’impostazione predefinita è 10 MB. Una volta raggiunto il limite del resoconto, la parte meno recente viene eliminata per mantenere la dimensione entro i limiti. Più è grande il resoconto e più tempo impiegherà per aprirsi. Digitare la dimensione massima del resoconto delle operazioni nel campo di immissione.

Effettua la connessione ad Internet tramite server proxy consente di impostare un altro computer come intermediario tra il server Retrospect e Internet per l’invio delle notifiche via e-mail. Il server Retrospect verrà connesso al server proxy, che a sua volta interpreterà la richiesta del server Retrospect e la trasmetterà via Internet in base alle regole di filtraggio impostate per il server proxy. Fare clic sulla casella di controllo per attivare questa funzionalità, quindi inserire l’indirizzo IP o il nome DNS nel campo di immissione Server proxy, quindi, se necessario, inserire il numero di porta su cui sarà in ascolto il server proxy.

Preferenze client

L’autenticazione a chiave pubblica/privata è un metodo grazie al quale i client di Retrospect possono connettersi a un server Retrospect automaticamente, grazie al set di chiavi di crittografia appropriato. Nel pannello Client, è possibile creare i certificati relativi alle chiavi di crittografia privata e pubblica AES-256 per i client di Retrospect.

Per configurare questa autenticazione, creare due file sul server Retrospect in /Libreria/Supporto Applicazioni/Retrospect/. I file relativi alle chiavi privata e pubblica vengono denominati rispettivamente privkey.dat e pubkey.dat. Il file privkey.dat rimane sul server Retrospect e il file pubkey.dat viene copiato su ciascun client di Retrospect.

Per creare le keypair e installarle con Retrospect Client, procedere come segue:

  1. In Preferenze > Client, fare clic su "Crea chiavi…​", immettere una password di almeno otto caratteri per consentire la creazione delle chiavi, quindi fare clic su Crea. La generazione delle chiavi potrebbe richiedere alcuni minuti, in base alla velocità del computer in uso.

  2. Per consentire la connessione automatica dei client di Retrospect in possesso della chiave pubblica corretta, selezionare "Aggiungi client automaticamente". Questa è la procedura consigliata.

  3. Dal CD o dall’immagine disco del programma di installazione di Retrospect, aprire la cartella Client Installers, quindi copiare la cartella Mac Client Installer sul disco rigido.

  4. Nel Finder, individuare il file pubkey.dat in /Libreria/Supporto Applicazioni/Retrospect/ e copiarlo nella cartella denominata "public_key" contenuta nella cartella Mac Client Installer sul disco rigido.

  5. Distribuire o copiare la cartella public_key contenente il file pubkey.dat insieme al programma di installazione di Retrospect Client.

  6. A seguito dell’installazione del software Retrospect Client su tutti i computer, è possibile procedere alla connessione di questi ultimi al server Retrospect (si noti che i computer si connettono automaticamente in caso di impostazione della relativa opzione).

Se i file keypair sono già presenti sul server Retrospect, è possibile caricarle facendo clic sul tasto Sfoglia, andando alla cartella in cui sono contenuti i due file keypair e facendo clic su Seleziona. In questo modo è anche possibile condividere gli stessi file keypair tra più engine di backup di Retrospect.

Preferenze Media

Dalla scheda Media del pannello Preferenze è possibile controllare la gestione di supporti quali nastri, dischi rigidi e altri.

Riutilizza automaticamente i media con nome indica di non richiedere la conferma all’utente per cancellare il supporto con lo stesso nome che contiene già dei dati. Ad esempio, se si dispone di uno o più nastri che fanno parte di un Media Set denominato Backup su nastro A, e uno script viene impostato per il riciclo automatico dei membri del Media Set a intervalli regolari, deselezionando questa casella sarà necessaria la conferma per cancellare ciascun membro del Media Set.

Conferma di cancellazione minima, se selezionato, ignora il messaggio di conferma che generalmente compare quando si procede con un’operazione di backup e richiede la cancellazione del supporto. Per impostazione predefinita, questa preferenza è deselezionata.

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Ad esempio, si supponga di eseguire un normale backup su un nastro membro del media set denominato "1-Media Set A", ma l’unico membro caricato sull’unità nastro ha un nome differente. Viene visualizzata la finestra di richiesta supporto in cui è possibile selezionare il nastro attualmente caricato. Con l’opzione di cancellazione minima abilitata, selezionando il nastro e facendo clic su Continua il nastro viene cancellato e riutilizzato. Con l’opzione di cancellazione minima disabilitata, viene visualizzata una finestra di dialogo di avviso che richiede la conferma della cancellazione del nastro.

Usa automaticamente un nuovo media dopo un errore di scrittura indica di passare a un supporto vuoto in caso di errore di scrittura sul supporto, piuttosto che segnalare l’errore e annullare l’attività.

Esegui ritensionamento nastri viene utilizzata con le unità nastro più vecchie quali Travan, OnStream e DC 6000. Indica di mandare avanti automaticamente il nastro fino alla fine e di riavvolgerlo al termine dello script per bilanciare il tensionamento e l’allineamento.

Non espellere dischi rimovibili. Per impostazione predefinita, al termine dello script i dischi rimovibili vengono espulsi automaticamente. Selezionando questa opzione si impedisce tale operazione.

Timeout richiesta media: n minuti imposta il tempo di attesa della disponibilità del supporto durante l’esecuzione. Ad esempio, se si sta utilizzando un caricatore automatico, l’individuazione e il caricamento di un nastro particolare nel Media Set potrebbe richiedere alcuni minuti. Per impostazione predefinita, questa preferenza è deselezionata in modo che le richieste di supporti non scadano mai.

Passa automaticamente ad un media vuoto utilizza un nastro o un disco vuoto quando l’ultimo membro del Media Set non è disponibile, anche se non è ancora pieno.

Genera digest MD5 durante le operazioni di backup è selezionata per impostazione predefinita. Indica di creare digest hash MD5 come parte delle operazioni di backup. Questi digest verranno quindi utilizzati successivamente per accelerare la verifica dei supporti.

Preferenze Rete

Come preconfigurazione, è possibile eseguire il backup dei client senza ulteriori configurazioni aggiuntive. Se il computer di backup dispone di più interfacce di rete o i client si trovano su diverse subnet, le preferenze di Rete consentono di gestire il modo in cui accedere a questi client di backup. Ad esempio, un’interfaccia di rete personalizzata consente di eseguire il backup dei client su diverse subnet senza che i dati di backup debbano passare attraverso i router, riducendo il consumo di larghezza di banda della rete.

È possibile denominare e assegnare diverse interfacce di rete a indirizzi di rete specifici nelle preferenze di Retrospect; gli indirizzi verranno utilizzati nell’ordine indicato. Per effettuare questa operazione, attenersi alla procedura seguente:

  1. Selezionare Retrospect > Preferenze > Rete. Se più di un server Retrospect viene visualizzato nella colonna Server, selezionare il server da controllare. Nell’elenco delle connessioni a destra della finestra, verrà visualizzata la connessione di rete predefinita del Mac.

  2. Per aggiungere un’altra interfaccia, fare clic sul pulsante più (+) situato sotto l’elenco delle connessioni. Nella finestra di dialogo visualizzata, scegliere l’indirizzo IP dell’interfaccia di rete desiderata dal menu pop-up Connessione, quindi inserire il nome della connessione e fare clic su Aggiungi

  3. La nuova connessione viene visualizzata nell’elenco delle connessioni. È inoltre possibile limitare il numero di subnet utilizzato per la ricerca di client e share di rete. A tal fine, selezionare una delle connessioni disponibili nell’elenco, quindi fare clic sul pulsante più (+) situato sotto la finestra Dettagli. Nella finestra di dialogo visualizzata, immettere Subnet Address e Subnet Mask, quindi fare clic su Aggiungi. La limitazione di subnet viene visualizzata nella finestra Dettagli.

Impostazioni avanzate

Gli utenti esperti potrebbero richiedere un controllo supplementare sul comportamento in rete di Retrospect. Facendo clic sul pulsante Avanzate nel pannello preferenze Rete, viene visualizzata una finestra di dialogo con le impostazioni seguenti:

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Timeout connessione consente di specificare il periodo di attesa massimo consentito per un client prima che venga registrato un errore e si passi all’attività successiva. Impostare questa opzione su un valore più alto se si ricevono errori -519 (comunicazione della rete non riuscita) e se si lavora su una rete lenta.

Intervallo polling di ricerca consente di specificare l’intervallo a cui inviare query quando un client non è disponibile all’ultimo indirizzo conosciuto.

Timeout ricerca comporta l’interruzione della ricerca di un client noto se non è stato possibile trovarlo entro il periodo di tempo specificato.

Intervallo di polling automatico comporta la trasmissione broadcast ai client da Retrospect allo scadere di questo intervallo durante il polling di client nella finestra di rete attiva. Se vengono configurate più sottoreti per l’interfaccia, l’intervallo di polling viene diviso per il numero di sottoreti definito.

Contatore Elimina comporta l’eliminazione del client dalla finestra di rete attiva in caso di mancata risposta a un numero specifico di polling sequenziali. Ciò non interessa i client già aggiunti al database dei client di backup.

TTL multicast è il periodo di validità (TTL) assegnato ai pacchetti UDP multicast. Rappresenta il numero massimo di hop di router consentiti a un pacchetto prima che venga eliminato. Un aumento del periodo di validità consente la ricerca di client su più subnet connesse a router con supporto IGMP. I router che non supportano IGMP non eseguiranno l’inoltro ai pacchetti UDP multicast.

Immettere un valore accanto all’impostazione da modificare, quindi fare clic su Fine.

Avvertenza: apportare delle modifiche in questa finestra di dialogo solo se si è sicuri, o se così richiesto dal supporto tecnico di Retrospect. In alcuni casi, le modifiche apportate in questa finestra di dialogo possono compromettere le prestazioni di Retrospect. Fare attenzione! Se si commette un errore, ma non si è sicuri di quale modifica ha causato il problema, è possibile ripristinare tutte le impostazioni delle preferenze di Retrospect per il server selezionato, facendo clic sul pulsante Usa default.

Preferenze E-mail

Retrospect consente di inviare notifiche via e-mail sia per operazioni eseguite correttamente che per errori. Nella scheda E-mail del pannello Preferenze, è possibile impostare il server di posta in uscita utilizzato da Retrospect e gli indirizzi e-mail utilizzati per inviare gli avvisi. Per impostazione predefinita, Retrospect non invia avvisi tramite e-mail.

Server posta in uscita è un campo di immissione in cui inserire il nome del computer (preferibile) utilizzato come server di posta in uscita o un indirizzo IP. È inoltre possibile specificare la porta TCP/IP di comunicazione tra Retrospect e il server di posta aggiungendo il relativo indirizzo con il numero di porta, [IndirizzoIPserver]:[NumeroPorta], come in questo esempio: smtp.servername.com:26.

Il server in uscita (SMTP) richiede l’autenticazione deve essere selezionato se il server di posta in uscita richiede l’accesso.

Nome utente: se il server di posta in uscita richiede l’accesso, immettere il nome utente assegnato a Retrospect dall’amministratore di posta.

Password: se il server di posta in uscita richiede l’accesso, immettere la password assegnata al nome utente associato.

Invia e-mail per notificare eventi eseguiti correttamente deve essere selezionato se si desidera riceve la notifica di ogni operazione eseguita correttamente. Tuttavia, considerare che in presenza di un numero elevato di script in esecuzione si potrà ricevere un numero elevato di e-mail.

Invia e-mail per notificare errori e richieste di media deve essere selezionato per ricevere la notifica di eventuali problemi verificatisi durante l’esecuzione. Se questa opzione viene selezionata, è necessario immettere indirizzi e-mail validi nei campi di immissione Da e A. È possibile specificare più destinatari nel campo A. Separare ciascun indirizzo e-mail con una virgola.

Invia e-mail di prova: fare clic su questo pulsante per inviare una e-mail di prova all’indirizzo o agli indirizzi immessi nel campo A.

Proactive vs altri script – Proactive Backup assegna in modo intelligente le priorità alle sorgenti di backup; per ogni sorgente viene inviata una segnalazione via email. Per altri script, quando tutte le sorgenti di uno script sono completate, viene inviata una email singola. Se però è richiesto un intervento, come nel caso di una richiesta di supporto, l'email viene inviata immediatamente anziché alla fine dell'esecuzione di uno script.

Nuovo sistema di notifiche via email – Le notifiche via email forniscono una grande quantità di informazioni su ogni backup. Le notifiche includono ora il registro delle operazioni per fornire informazioni complete su ciascun backup. I registri dettagliati permettono di monitorare i backup da qualsiasi dispositivo, filtrare le email in base a errori o avvisi e intervenire sui problemi appena questi si presentano. Per agevolare il filtraggio con ogni client di posta, il registro è incluso nel corpo del messaggio, anziché come allegato. Il formato e i contenuti del registro sono conformi ai registri presenti nell'interfaccia utente di Retrospect.

Preferenze Regole

La scheda Regole del pannello Preferenze consente di creare e gestire le Regole utilizzate per applicare le condizioni agli script. Per ulteriori informazioni, vedere la sezione "Impiego delle regole" alla pagina successiva.

Preferenze Licenze

Nel pannello delle preferenze Licenze, è possibile inserire i codici di licenza acquistati. Codici licenze specifici sbloccano funzionalità specifiche del prodotto quali le licenze Client Server o il Modulo aggiuntivo Open File Backup per client Windows. Al momento della prima connessione a un Retrospect engine locale o remoto, viene visualizzata la finestra Preferenze e viene richiesto di inserire il codice di licenza associato. Inserire questa informazione, quindi fare clic su Aggiungi.

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Per immettere codici licenza aggiuntivi, fare clic sul pulsante più (+) in prossimità della parte inferiore della finestra. Immettere il codice licenza acquistato, quindi fare clic sul pulsante Aggiungi. Il nuovo codice licenza viene visualizzato nella finestra.

Per la registrazione del prodotto Retrospect online, fare clic sul pulsante Registra. Verrà aperta una pagina Web che guida l’utente nel processo di registrazione.

Per informazioni sull’acquisto di codici licenza Retrospect aggiuntivi, fare clic sul pulsante Acquista. Verrà visualizzata una finestra di dialogo con le informazioni.

Impiego delle regole

È possibile utilizzare le Regole con qualsiasi operazione per specificare il tipo di file e cartelle da includere nell’operazione. Utilizzando le Regole per selezionare o ignorare alcuni file e cartelle in modo intelligente, è possibile limitare il tempo e i supporti richiesti per un’operazione.

Le regole consentono di scegliere i file in base a quasi tutti i criteri, inclusi nome, data, tipo o dimensione. Retrospect include alcune regole integrate ed è possibile crearne altre personalizzate. Ad esempio, è possibile creare una regola che consente di scegliere tutti i documenti Microsoft Word modificati dopo il 25 agosto 2009.

Un file contrassegnato da una regola, ossia che ne soddisfi i criteri, non viene necessariamente copiato sulla destinazione. Tutte le operazioni di copia, come i backup, utilizzano regole "intelligenti" grazie alla funzionalità di corrispondenza di Retrospect. Con ciascuna regola è implicita l’affermazione "seleziona questo file, ma non effettuare la copia se già presente nella destinazione".

È possibile creare e modificare le regole dalla scheda Regole del pannello Preferenze. Scegliere Retrospect > Preferenze, quindi fare clic sulla scheda Regole.

Retrospect è fornito con alcune regole già configurate. Le regole sono associate a ciascun server separatamente, quindi se sono presenti più server di Retrospect, è possibile creare diverse serie di regole per ognuno. È sufficiente fare clic sul server nella barra laterale del pannello delle preferenze per visualizzare le regole per il server selezionato.

Suggerimento: le Regole corrispondono a quelli che nelle versioni precedenti di Retrospect erano detti Selettori, anche se l’interfaccia utilizzata per la creazione è sostanzialmente diversa.

Utilizzo delle regole integrate

In Retrospect sono incluse alcune regole integrate con condizioni predefinite per la selezione dei file.

Alcune regole e condizioni correlate funzionano diversamente con gli ambienti Mac OS, Windows e Linux. Per ulteriori informazioni, esaminare i dettagli delle singole regole.

Di seguito sono riportate le regole integrate di Retrospect:

Tutti i documenti contrassegna tutti i file sulla sorgente, inclusi i file del sistema operativo. Si tratta della regola predefinita.

Tutti i documenti eccetto i documenti cache contrassegna tutti i file sulla sorgente, ad eccezione dei file cache utilizzati in alcune applicazioni come ad esempio i browser Web. Questi file cache, numerosi e spesso di notevoli dimensioni, generalmente non sono utili per il ripristino.

Block Level Filter controls how a file is backed up, i.e. whether it is backed up in full or incrementally

Nessun documento non contrassegna alcun file per il backup, sebbene un elenco completo di file e cartelle e i metadati associati vengano ancora salvati per ciascuna sorgente da Retrospect. Utilizzare la regola Nessun documento per scopi di prova se non si desidera la copia dei file o per eseguire esclusivamente il backup dello stato del sistema di un client Windows.

File di Retrospect contrassegna i file con estensione file e alcuni nomi file specifici utilizzati dall’intera gamma di prodotti di backup Retrospect.

File e impostazioni utenti contrassegna i file e le cartelle contenuti in Utenti in Mac OS X, Documents and Settings (in Windows XP, Server 2003) o Utenti (Windows Vista, 7 e Server 2008) in Windows e nelle cartelle /usr/ di Linux in cui sono salvati i dati e le impostazioni degli utenti.

Applicazione delle regole

Le regole vengono applicate durante la creazione degli script. Uno dei passaggi per la creazione di uno script è l’utilizzo della scheda Regole. Fare clic su Script nella barra laterale, selezionare lo script desiderato dall’elenco, quindi fare clic sulla scheda Regole sottostante. Selezionare il pulsante di scelta della regola da applicare allo script.

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Aggiunta o modifica delle regole

È possibile aggiungere, visualizzare o modificare una regola dal pannello delle preferenze Regole. Per aggiungere una regola, fare clic sul pulsante di aggiunta, rappresentato dal segno più (+), sotto l’elenco delle Regole. Per visualizzare o modificare una regola, selezionarla dall’elenco, quindi fare clic sul pulsante Modifica regola, rappresentato da una matita. Viene visualizzata la finestra di dialogo Regola, suddivisa in tre sezioni:

Per Nome regola, immettere il nome desiderato. Verrà visualizzato nella scheda Regole di Preferenze e Script e in altre funzionalità di Retrospect.

La sezione delle condizioni di inclusione consente di indicare i file e le cartelle che la regola deve includere durante l’operazione.

La sezione delle condizioni di esclusione consente di indicare i file e le cartelle da ignorare durante l’esecuzione.

Dopo aver assegnato un nome alla regola, è necessario aggiungere i criteri di inclusione o esclusione desiderati. La regola predefinita, Tutti i documenti, non ha criteri di inclusione o esclusione specifici, quindi include qualsiasi file e non ne esclude nessuno.

I menu di ambito consentono di definire l’estensione delle condizioni nelle sezioni di inclusione o esclusione. Le scelte disponibili dai menu di ambito sono Tutti, Nessuno o Qualsiasi. Nell’esempio riportato nella schermata sopra, l’opzione Qualsiasi del menu di ambito delle condizioni di inclusione consente di applicare la regola nel caso in cui qualsiasi condizione tra quelle elencate sia vera, includendo i file e le impostazioni utente dei client Mac, Windows o Linux. In questo modo, l’opzione Qualsiasi funziona come operatore logico or.

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L’opzione Tutti funziona come operatore logico and. Ad esempio, si supponga di dover eseguire il backup di tutti i filmati QuickTime che fanno parte di un progetto particolare per il proprio cliente Widgetco. Tutti i filmati sono stati precedentemente salvati in una singola cartella. Per aggiungere la condizione Tutti, tenere premuto il tasto Opzione sulla tastiera. Il segno più (+) della condizione Aggiungi nella barra di ambito "Una delle seguenti condizioni è vera" viene sostituito dai puntini di sospensione (…​), selezionabili per aggiungere la condizione Tutti. (La condizione Nessuno viene creata allo stesso modo, con l’ulteriore operazione di modificare la condizione Tutti in Nessuno.) Vengono quindi create due condizioni:

  • Il nome della cartella contiene Widgetco

  • Il nome file termina con .mov

Le sezioni relative alle condizioni di inclusione ed esclusione consentono di aggiungere una o più condizioni alla regola. Tale operazione è possibile facendo clic sul pulsante Aggiungi condizione. Analogamente, è possibile eliminare le condizioni facendo clic sul pulsante Rimuovi condizione accanto a una condizione esistente e riordinarle condizioni trascinandole sulla schermata (tuttavia, non è possibile trascinare condizioni tra le sezioni dei criteri di inclusione ed esclusione). Le regole possono avere un numero qualsiasi di condizioni.

Dopo aver aggiunto una condizione, è necessario crearla utilizzando i menu pop-up e, facoltativamente, il campo di immissione nella condizione.

07fig13.tiffI menu pop-up e il campo di immissione sono contestuali, ossia la relativa visualizzazione e la variazione di contenuto dipende dal valore degli elementi nella condizione. Ad esempio, il primo e il secondo menu pop-up interagiscono nel modo mostrato nella pagina successiva:

Il terzo menu pop-up varia a seconda delle opzioni selezionate nei primi due menu. Per le condizioni che richiedono anche l’input dell’utente nel campo di immissione, le opzioni del terzo menu restringono l’ambito dell’immissione. Ad esempio, se è stato selezionato File nel primo menu e Nome nel secondo menu, il terzo menu contiene le opzioni contiene, inizia con, termina con, è, non è ed è simile a. Il campo di immissione è presente anche in questo esempio.

Un altro esempio consiste nella selezione di File nel primo menu e di una delle condizioni Data nel secondo: la riga viene modificata per mostrare i due menu correlati alla data, il primo dei quali contiene prima, dopo, esattamente, non, corrispondente a o precedente , corrispondente a o seguente ed entro. Il menu correlato alla seconda data contiene oggi, data di backup e data specifica (se viene selezionata questa opzione, viene visualizzato il campo di immissione in cui inserire la data).

Per ciascuna condizione sono disponibili numerose combinazioni. Si consiglia di sperimentare con le opzioni di menu per selezionare gli elementi da includere nella Regola.

Opzione primo menu pop-up

Opzioni secondo menu pop-up

File

Nome

Cartella

Percorso Mac

Percorso Windows

Percorso UNIX

Attributi

Tipo

Data di accesso

Data di creazione

Data di modifica

Data di backup

Dimensione utilizzata

Dimensione su disco

Etichetta

Autorizzazioni

Volume

Nome

Lettera unità

Tipo di connessione

File system

Host sorgente

Nome

Nome login

Regola salvata

include

non include

La condizione "Regola salvata" consente di nidificare le regole all’interno di altre regole. Ad esempio, per includere la regola Tutti i documenti eccetto i documenti cache come base delle regole personalizzate, aggiungere la condizione "Regola salvata…include…Tutti i documenti eccetto i documenti cache" nella sezione relativa ai criteri Includi sotto la condizione "Una delle seguenti condizioni è vera".

Una volta completata la modifica della regola, fare clic sul pulsante Registra.

Le condizioni di esclusione hanno sempre la precedenza su quelle di inclusione nell’applicazione della regola. Ad esempio, se una regola ha un’istruzione che prevede l’inclusione della cartella Documenti di un utente e una che esclude la cartella Utenti, i file nella cartella Documenti non verranno selezionati.

Duplicazione delle regole esistenti

A volte è più semplice modificare una regola esistente piuttosto che crearne una nuova. Per duplicare una regola esistente, selezionarla nell’elenco, quindi fare clic sul pulsante Duplica regola sotto l’elenco. Viene quindi creata una nuova regola denominata "nome vecchia regola Copia". Per modificare la regola duplicata, fare clic sul pulsante Modifica regola. Assicurarsi di aver modificato il nome, quindi procedere con la modifica dei criteri della regola. Una volta apportate le modifiche, fare clic su Registra.

Eliminazione delle regole

Per eliminare una regola, selezionarla nell’elenco in Preferenze, quindi fare clic sul pulsante Elimina regola sotto l’elenco, visualizzato con il segno meno (-). Viene richiesta la conferma dell’eliminazione. Fare clic sul pulsante Rimuovi per eliminare la regola.

Strategie di backup

Questa sezione descrive alcune delle strategie di backup del computer o dell’intera rete. Esaminare ciascuna strategia e decidere la migliore per la propria situazione. Poiché ogni situazione è diversa, potrebbe essere necessario modificare una strategia per adattarla al meglio alle proprie esigenze. È inoltre possibile realizzare una propria strategia del tutto diversa da questi suggerimenti. Le strategie qui descritte rappresentano solo delle indicazioni per iniziare ma le funzionalità di Retrospect consentono un numero illimitato di strategie diverse. L’importante è tenere presenti le regole di backup di base quando si decide di creare una strategia personale.

Regole di backup di base

Retrospect è uno strumento potente per la salvaguardia dei dati ma offre la massima efficacia se vengono rispettate alcune regole di backup di base:

Eseguire spesso il backup in quanto non è possibile ripristinare ciò di cui non si possiede un backup. Ad esempio, nel caso in cui oggi si verifichi un malfunzionamento del disco rigido ma il backup più recente risalga a una settimana fa, tutti i dati accumulati nell’ultima settimana andranno persi. Il backup frequente e completo, configurabile impostando script e pianificando backup automatici, garantisce la massima efficienza di Retrospect.

Eseguire più backup dei dati. Effettuare la rotazione tra diversi Media Set. L’utilizzo di più Media Set comporta la riduzione della probabilità di perdita dei dati in caso di posizionamento errato o danneggiamento del supporto, in particolare quando si utilizzano nastri o altri supporti rimovibili. Ciascun Media Set viene mantenuto completo e indipendente grazie ai backup progressivi incrementali di Retrospect che permettono di non preoccuparsi più di backup completi, incrementali o differenziali ormai obsoleti.

Verificare i backup, sia durante il backup mediante le opzioni di verifica completa o dei media, sia dopo un backup terminato, con uno script di verifica o con il pulsante Verifica in Media Set.

Ritirare i supporti vecchi in base a una pianificazione regolare. Introdurre regolarmente il nuovo supporto xe "rotazione dei supporti; supporti a rotazione" utilizzando i backup Nuovo Media Set, in quanto conservare i backup sempre su un unico supporto rende troppo vulnerabili. (Se anche solo un nastro del set è danneggiato, non si disporrà più del backup competo.) Il vantaggio di supporti nuovi nella strategia di backup è rappresentato dal fatto che è più rapido eseguire il ripristino da pochi membri di un supporto piuttosto che da un set con numerosi membri e sessioni di backup.

Utilizzare nomi significativi per i Media Set basati sul contenuto e sulla frequenza di rotazione, quindi etichettare il supporto in modo adeguato.

Conservare sempre almeno un Media Set fuori sede per proteggerlo da rischi di incendi, furti e disastri naturali. Aggiornare questo Media Set a intervalli regolari.

Avere cura dei supporti di backup, facilmente soggetti a danni ambientali. Dopo centinaia di utilizzi, i supporti a nastro possono anche usurarsi.

Eseguire il backup del computer di backup. La configurazione di Retrospect avrà richiesto un dispendio di tempo ed energia superiore a quanto non si immagini.

Eseguire il backup o la copia dei file catalogo sui Media Set o su un’altra destinazione nella rete. Vedere la sezione "Backup dei cataloghi e delle configurazioni", più avanti in questo capitolo.

Backup controllati da script e backup proattivi

Per eseguire il backup di una rete di computer client, è necessario stabilire il tipo di script di backup da utilizzare. La tabella riporta di seguito indica le situazioni che più si adattano a script Backup proattivo o normali.

Situazioni idonee a Backup proattivo Situazioni idonee agli script Backup

Si dispone di un computer di backup dedicato esclusivamente a tale scopo.

Il computer di backup svolge anche altre funzioni in momenti diversi.

Si dispone di troppi client con una quantità di dati eccessiva perché il backup venga completato in una singola notte.

I backup pianificati vengono completati prima che i computer client vengano utilizzati al mattino.

Ci si trova costantemente in arretrato con i backup, con la necessità di creare script speciali ed eseguire backup manuali per alcuni client il cui backup non viene completato dallo script Backup normale.

I backup pianificati vengono completati prima che i computer client vengano utilizzati al mattina e sono rari i casi di backup non riusciti.

Sulla rete sono saltuariamente presenti client mobili o unità portatili, senza orari precisi.

La rete include solo computer desktop, senza computer notebook o dischi rimovibili.

Si desidera effettuare il backup tramite Retrospect di tutti i supporti presenti nel dispositivo di backup.

È sempre disponibile il supporto corretto per backup non presidiati.

La strategia di backup sarà molto probabilmente una combinazione di script Backup normali e script Backup proattivo. Ad esempio, si potrebbe scegliere di creare script Backup proattivo solo per computer notebook e utilizzare script Backup normali per server e computer desktop presenti sulla rete.

Strategie di backup suggerite

Sono possibili numerose strategie di backup, limitate unicamente dall’hardware e dall’immaginazione dell’utente. Di seguito sono riportate alcune strategie di esempio.

Backup normali con riciclo periodico

Creazione di uno script per il backup su due Media Set in rotazione. Nella scheda Pianifica dello script, aggiungere una pianificazione che ripeta la stessa sequenza ogni due settimane alla stessa ora e selezionare da Lunedì a Giovedì. Impostare questa pianificazione in modo che venga utilizzata l’azione "Nessuna azione sui media" sul primo Media Set e venga eseguito un backup regolare. Aggiungere una seconda pianificazione che ripeta la sequenza ogni due settimane (ad esempio di Venerdì) o ogni mese (ad esempio il primo di ogni mese) e utilizzare l’azione Ricicla Media Set per il primo Media Set. Quando viene eseguita, la seconda pianificazione comporta il ripristino del Media Set e l’avvio di un nuovo backup, mantenendo ridotta la dimensione complessiva del Media Set. Quindi, creare due ulteriori pianificazioni uguali a quelle precedenti, configurando solo l’esecuzione a settimane alterne sul secondo Media Set. Questa strategia garantisce che ci sia una determinata quantità di dati storici (relativi almeno a una settimana) su un Media Set al momento del riciclo e della sovrascrittura dell’altro.

Rotazione dei backup a cinque giorni

Questa strategia utilizza più Media Set, una destinazione per giorno lavorativo. Il concetto alla base di tale pianificazione consiste nella possibilità di disporre di backup delle sorgenti a rotazione per cinque giorni. Il backup viene eseguito cinque giorni alla settimana. Attenersi alla procedura seguente:

  1. Iniziare dalla categoria Media Set della console creando cinque Media Set di destinazione, denominati Lunedì, Martedì, Mercoledì, Giovedì e Venerdì. È possibile utilizzare qualsiasi tipo di Media Set, anche se quello più conveniente è Disk.

  2. Nella categoria Script, creare un nuovo script Backup.

  3. Nella scheda Sorgenti del nuovo script, scegliere le sorgenti di cui eseguire il backup. È possibile scegliere qualsiasi tipo di Sorgente di Retrospect: volumi locali, client di Retrospect, volumi di rete, Tag o Smart Tag.

  4. Nella scheda Media Set dello script, fare clic sulle caselle di controllo poste accanto a tutti i cinque Media Set di destinazione creati.

  5. Nella scheda Regole dello script, scegliere la regola da applicare ai backup.

  6. Nella scheda Pianifica dello script, creare una pianificazione. Scegliere il Media Set Lunedì come destinazione e "Nessuna azione sui media" per eseguire il backup di tutti i file e le cartelle per cui non è stato eseguito precedentemente il backup su questo Media Set. Scegliere un’ora di inizio e ripetere lo script ogni settimana, selezionando solo il pulsante Lunedì. In questo modo verrà eseguito il backup ogni Lunedì sul Media Set Lunedì.

  7. Ripetere l’operazione precedente per quattro volte, selezionando il Media Set del nuovo giorno come destinazione e selezionando il giorno corrispondente nella scheda Pianifica. Una volta terminata l’operazione, saranno disponibili cinque pianificazioni per lo script, ciascuna delle quali verrà eseguita una volta a settimana.

Backup proattivo di base

Creare di uno script Backup proattivo per il backup di tutte le sorgenti client. Pianificarlo in modo che venga eseguito dalle 19.00 alle 7.00 durante la settimana lavorativa (per non interferire con le attività quotidiane degli utenti) e per tutto il fine settimana. Impostare gli intervalli di backup in modo che vengano eseguiti una volta al giorno.

Backup proattivo per computer portatili

Nella scheda Tag delle Sorgenti, aggiungere un tag denominato Computer portatili. Nell’elenco Sorgenti, selezionare ciascun dispositivo mobile e applicare il tag Computer portatili. Tenere presente che è possibile applicare il tag a interi dischi rigidi o alle cartelle preferite, controllando così la quantità di dati da sottoporre a backup.

Quindi, creare uno script Backup proattivo. Nella scheda Sorgenti dello script, selezionare il tag Computer portatili. Durante l’esecuzione dello script, viene eseguito il backup di tutte le sorgenti con tag, con un notevole risparmio sul tempo di configurazione in quanto non è necessario selezionare ciascun dispositivo mobile separatamente. Pianificare il nuovo script in modo che venga eseguito 24 ore al giorno, con un intervallo di backup di 18 ore. (Poiché la presenza in rete di un computer portatile è saltuaria e tali dispositivi sono soggetti a rottura e furto, è consigliabile eseguirne il backup più spesso.) Attivare l’opzione "Consenti backup anticipato" in modo che gli utenti che si debbano assentare per un viaggio di lavoro possano richiedere un backup anticipato.

Strategie di staged backup

In uno staged backup è possibile eseguire uno o più backup su un tipo di Media Set e quindi copiarli su un Media Set differente, generalmente per scopi di archiviazione. Il Media Set di destinazione può essere dello stesso tipo o diverso. Ad esempio, è possibile eseguire una serie di backup regolari su un Disk Media Set, quindi una volta a settimana (o una volta al mese o per qualsiasi intervallo di tempo impostato) copiare i contenuti del Disk Media Set su un Tape Media Set. I nastri possono essere archiviati nel vault di archiviazione o in altre infrastrutture fuori sede.

I dischi sono il supporto migliore nel trasferimento di dati che arrivano a ondate dai computer di rete, consentendo backup più rapidi di quanto sia possibile con i nastri. Una volta completato il backup dei dati su disco, sarà possibile trasferirlo facilmente su nastro. Il trasferimento dal disco al nastro è efficiente in quanto i dati provenienti dal disco arrivano a una velocità costante (nessun collo di bottiglia di rete), mantenendo il flusso stream dell’unità nastro alla massima velocità. I nastri possono essere conservati fuori sede per sicurezza, mentre i backup su disco conservati in sede consentono una rapida esecuzione delle operazioni di ripristino.

Per creare uno staged backup con lo scenario sopra menzionato, sono richiesti due script: lo script Backup normale su un Disk Media Set e uno script Copia backup su un Tape Media Set.

Iniziare dalla preparazione dei due Media Set. Utilizzare un Disk Media Set con pulizia abilitata come destinazione dello script Backup. Impostare l’opzione di pulizia in modo da conservare gli ultimi 10 backup per ciascuna sorgente. In questo modo si garantisce la cronologia dei dati client su disco per ripristini rapidi.

Creare lo script Backup. È possibile utilizzare uno script esistente. Impostare una pianificazione giornaliera del backup.

Creare uno script Copia backup per trasferire i dati del Disk Media Set su un Tape Media Set una volta a settimana. Nella scheda Sorgenti dello script Copia backup, scegliere "Copia backup più recenti di ciascuna sorgente". Nella scheda Destinazioni, selezionare il Tape Media Set. Impostare la regola da applicare allo script (ad esempio, se non è necessario che il set di archiviazione fuori sede contenga backup dei sistemi operativi e delle applicazioni, selezionare la regola "File e impostazioni utenti"), quindi aggiungere una pianificazione settimanale. Ad ogni esecuzione dello script Copia backup, sul Tape Media Set verranno copiati solo i file nuovi e modificati dai backup più recenti contenuti nel Disk Media Set. Dopo aver copiato i dati dal Disk Media Set al Tape Media Set, è possibile conservare i nastri fuori sede per garantire la massima sicurezza, senza dimenticare di riportarli in sede occasionalmente per aggiornarli.

Backup dei cataloghi e delle configurazioni

I file catalogo rappresentano gli indici sui Media Set e devono essere presenti per tutte le operazioni che interessano un Media Set. Per impostazione predefinita, i file catalogo vengono salvati sul disco rigido del server di backup di Retrospect. Poiché risiedono in un disco rigido, sono soggetti agli stessi rischi degli altri file. In caso di guasto del disco rigido del server di Retrospect, i file catalogo vengono persi e non possono essere ripristinati fino a quando non vengono ricreati i cataloghi, operazione che potrebbe risultare estremamente lunga. È sempre più rapido ripristinare una versione più vecchia di un file catalogo e aggiornarla dal Media Set piuttosto che ricreare un catalogo dal supporto. Per questo motivo, è necessario eseguire il backup dei file catalogo analogamente ai file normali.

La posizione predefinita di salvataggio dei file catalogo sul server Retrospect è /Libreria/Supporto Applicazioni/Retrospect/Cataloghi/.

Analogamente, il file di configurazione di Retrospect contiene il database client, gli script, le pianificazioni, le preferenze, le regole personalizzate e altre informazioni importanti. Il file di configurazione utilizzato da Retrospect è il file denominato Config80.dat, situato in:
/Libreria/Supporto Applicazioni/Retrospect/.

Periodicamente, viene salvata automaticamente una copia di backup di Config80.dat in un file denominato Config80.bak. È quindi necessario eseguire regolarmente il backup di entrambi questi file. Se il file di configurazione attivo (Config80.dat) viene perso o danneggiato, eliminarlo e aprire Retrospect; in questo modo verrà creato un nuovo file Config80.dat da Config80.bak.

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È fondamentale eseguire regolarmente il backup dei cataloghi e dei file di configurazione. Attenersi alla procedura seguente:

  1. Nella barra laterale, fare clic su Sorgenti.

  2. Nell’elenco Sorgenti, fare clic per selezionare il disco rigido del server di backup di Retrospect.

  3. Fare clic sul pulsante Sfoglia. Viene visualizzata una finestra di dialogo di ricerca con il contenuto del disco rigido del server di backup di Retrospect.

  4. Passare a` /Libreria/Supporto Applicazioni/Retrospect/` e fare clic per selezionare.

  5. Nella parte inferiore della finestra di dialogo di ricerca, fare clic su Aggiungi a cartelle preferite, quindi su Fine.

  6. Nella barra laterale, fare clic su Media Set, quindi fare clic sul pulsante Aggiungi sopra l’elenco Media Set. Viene visualizzata la finestra di dialogo Media Set.

  7. Scegliere il tipo di Media Set, aggiungervi un nome e impostare la sicurezza desiderata per il Media Set, quindi fare clic su Aggiungi.

  8. Nella barra laterale, fare clic su Script, quindi fare clic sul pulsante Aggiungi sopra l’elenco Script. Viene visualizzata la finestra di dialogo Script.

  9. Immettere un nome script (Backup catalogo può essere una buona scelta), selezionare Tutti dall’elenco delle categorie, quindi fare clic su Backup nell’elenco dei tipi di script. Fare clic sul pulsante Aggiungi. Viene visualizzato nuovamente l’elenco Script.

  10. Nell’area dei dettagli, fare clic sulla scheda Sorgenti, quindi sulla casella di controllo accanto alla cartella preferita di Retrospect appena creata.

  11. Fare clic sulla scheda Media Set, quindi sulla casella di controllo accanto al nome del Media Set appena creato.

  12. In quasi tutti i casi, la regola predefinita potrebbe essere Tutti i documenti, quindi ignorare la scheda Regole e fare clic su Pianifica. Aggiungere una o più pianificazioni per eseguire il backup dei file catalogo e di configurazione. È possibile creare una pianificazione che venga eseguita ogni giorno a un determinato orario senza azione sui supporti (ossia un backup regolare), e aggiungere una seconda pianificazione con un’azione Ricicla Media Set (che cancella i backup precedenti e ne crea di nuovi partendo da zero) una volta al mese.

Utilizzo di report e resoconti delle operazioni

Le funzioni di generazione di report di Retrospect consentono di monitorare i messaggi di errore e la cronologia di esecuzione dei backup visualizzando resoconti e report. Potrebbe essere infatti necessario esaminarli per individuare la causa di una operazione non riuscita ed effettuarne la diagnosi.

In Retrospect sono inclusi alcuni report integrati ed è inoltre possibile crearne di personalizzati. Per visualizzare i report, fare clic sul triangolo di apertura accanto a Rapporti nella barra laterale.

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Per visualizzare un report, fare clic su uno dei nomi di report presenti nella barra laterale. La sezione principale della finestra di Retrospect varia per visualizzare il report.

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Personalizzazione delle viste di report

È possibile personalizzare qualsiasi vista di report. La maggior parte delle colonne supporta l’ordinamento ascendente o discendente con un semplice clic sull’intestazione; una colonna selezionata viene evidenziata e nella rispettiva intestazione viene visualizzata una freccia di ordinamento rivolta verso il basso. Per modificare l’ordine delle colonne nell’elenco, trascinare le rispettive intestazioni. Per modificare la larghezza di una colonna, fare clic sulla linea tra due colonne e trascinare.

Tipi diversi di report presentano colonne predefinite differenti. Oltre a queste colonne predefinite, facendo clic con il pulsante destro del mouse su qualunque intestazione viene visualizzato un menu contestuale per l’aggiunta di ulteriori elementi all’elenco o per l’eliminazione di colonne esistenti.

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Utilizzo di Dashboard

Quando viene avviata la Retrospect console, viene visualizzato il dashboard, ossia una panoramica di alcuni dei report forniti con il programma e dei report creati dall’utente e selezionati per la visualizzazione.

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È possibile visualizzare il dashboard in qualsiasi momento, facendo clic sul nome del server di backup nella barra laterale. Per impostazione predefinita, i report visualizzati nel dashboard sono Attività recenti, Programmazione 24h e Backup non eseguito da 7 giorni. Per aggiungere report supplementari al dashboard, selezionare il nome del report nella barra laterale, fare clic con il pulsante destro del mouse e selezionare Visualizza in Dashboard dal menu contestuale derivato.

Nota: facendo clic sulla categoria Rapporti nella barra laterale, si ottiene una vista simile a quella del dashboard ma con tutti i rapporti inclusi.

Creazione e salvataggio di report

Nella barra laterale di Retrospect, le categorie Attività, Backup precedenti, Script, Sorgenti e Media Set consentono di creare report personalizzati. Come prima operazione, fare clic per selezionare una categoria. Come esempio, verrà creato un nuovo report che avvisa in caso di un numero di errori superiore a 10 in un’operazione.

Fare clic sulla categoria Attività, quindi fare clic sul pulsante più (+) nella barra di ambito per aggiungere il report e mostrare la barra dei criteri di report. Ciascuna categoria offre i criteri di report appropriati.

Dalla barra dei criteri di report, scegliere i criteri desiderati e, se necessario, inserire il testo o un numero per restringere l’ambito dei criteri. Per aggiungere altri criteri, fare clic sul pulsante più () sull'ultimo criterio. Tenendo premuto il tasto Opzione, i segni più () sui pulsanti vengono sostituiti da puntini di sospensione (…​), che consentono di aggiungere condizioni Qualsiasi, Tutti e Nessuno ai criteri di report.

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Dopo aver impostato i criteri di report, fare clic su Registra rapporto. Nella finestra di dialogo visualizzata, inserire un nome per il report, quindi fare clic su OK. Il nuovo report viene visualizzato nella categoria Rapporti della barra laterale.

Modifica dei report

Per modificare un report, fare clic sul relativo nome nella barra laterale, quindi fare clic sul pulsante Modifica rapporto, nella parte superiore del report. Viene visualizzata la barra dei criteri dei report con i criteri esistenti. Modificare i criteri desiderati, quindi fare clic su Registra rapporto. È inoltre possibile modificare un report facendo clic con il pulsante destro del mouse sul relativo nome nella barra laterale e scegliendo Modifica rapporto dal menu contestuale risultante. Nella parte inferiore della barra laterale viene visualizzato lo stesso menu come menu degli strumenti con l’icona degli ingranaggi.

Per duplicare un report, ad esempio per utilizzarlo come base per un nuovo report, fare clic con il pulsante destro del mouse sul nome del report nella barra laterale e selezionare Duplica rapporto dal menu contestuale risultante. Viene visualizzata una finestra di dialogo in cui viene richiesto il nome del nuovo report. Inserire il nome, quindi fare clic su OK. Quindi, modificare il report duplicato secondo necessità.

Per eliminare un report, selezionarlo dalla barra laterale, quindi fare clic con il pulsante destro del mouse e selezionare Rimuovi dal menu contestuale o dal menu degli strumenti nella parte inferiore della finestra di Retrospect.

Visualizzazione del resoconto

Il resoconto delle operazioni mostra un record di ogni operazione, transazione ed evento di Retrospect, inclusi gli errori verificatisi. I messaggi generati durante un’operazione vengono salvati nel resoconto. Potrebbe essere necessario esaminare il resoconto per individuare la causa di una operazione non riuscita ed effettuarne la diagnosi.

Per visualizzare il resoconto, selezionare Visualizza > Log, oppure premere Cmd-L.

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Il resoconto mostra le seguenti informazioni per ciascuna operazione eseguita con successo.

Completato indica il numero e la dimensione dei file copiati. Se viene utilizzata la funzionalità di compressione dei dati di Retrospect, nel resoconto viene anche mostrata la compressione ottenuta per questa sessione.

Prestazioni indica il numero di megabyte di informazioni copiato al minuto. Se l’opzione di verifica è attivata, vengono elencate diverse cifre relative alle prestazioni per il confronto.

Durata mostra il tempo complessivo necessario per il completamento dell’operazione. Se durante l’operazione è stato selezionato Pausa o si sono verificati ritardi nell’inserimento dei supporti, il tempo di attesa viene mostrato separatamente. Il valore dell’attesa include il tempo trascorso durante le funzioni di individuazione dell’unità nastro e altre funzioni necessarie.

Per trovare le voci nel resoconto, quando la relativa finestra è aperta, selezionare Modifica > Trova oppure premere Cmd-F. Nella parte superiore della finestra del resoconto viene visualizzato un campo di ricerca con pulsanti di navigazione associati. Inserire il testo da ricercare nel campo di ricerca. Mano a mano che si digita, viene mostrato il numero di corrispondenze presenti nel resoconto per il termine ricercato.

Nota: è possibile scegliere il numero di righe visualizzate sul resoconto delle operazioni dalla scheda Console delle Preferenze di Retrospect.

Per stampare il resoconto, visualizzarlo, quindi selezionare Stampa dal menu File.

Gestione di Media Set

Retrospect offre una serie di strumenti per la gestione efficace dei Media Set. Selezionare Media Set dalla barra laterale per visualizzare un elenco di Media Set e la barra degli strumenti Media Set.

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Creazione di nuovi Media Set

Per creare un nuovo Media Set, fare clic su Crea nuovo. Il processo di creazione di un nuovo Media Set è descritto nella sezione "Aggiunta di Media Set", nel Capitolo 5.

Eliminazione di Media Set

Per eliminare un Media Set dal relativo elenco, selezionarlo e fare clic sul pulsante Rimuovi. Fare clic su OK quando viene richiesto di eliminare il Media Set. L’eliminazione di un Media Set non riguarda i contenuti del Media Set né cancella il relativo file catalogo. Tuttavia, il Media Set viene eliminato da tutti gli script che lo utilizzano.

Fino a quando il file catalogo non viene eliminato e il supporto su cui è salvato il Media Set non viene cancellato, è possibile aggiungere nuovamente il Media Set all’elenco. Questo processo viene descritto nella sezione "Ricostruzione di Media Set", più avanti in questo capitolo.

Aggiunta di un catalogo ad un Media Set

Tutti i Media Set hanno un file catalogo, che funge da indice sul Media Set e consente di trovare e ripristinare i dati senza doverli ricercare nell’intero Media Set. I file catalogo vengono conservati nel computer server Retrospect, in /Libreria/Supporto Applicazioni/Retrospect/Cataloghi/.

Se un Media Set viene spostato da un server Retrospect ad un altro, aggiungere il file catalogo del Media Set in modo da poter utilizzare il Media Set. A tal fine, copiare il file catalogo sul server Retrospect, preferibilmente nella posizione predefinita (che richiederà l’autenticazione a livello di amministratore), in modo che tutti i file catalogo siano in un’unica posizione. Quindi, in Retrospect console, fare clic sul pulsante Localizza della barra degli strumenti Media Set. Nella finestra di dialogo visualizzata, andare alla posizione del catalogo da aggiungere e fare clic su OK. Verrà richiesto di inserire la password del Media Set, se presente. Inserirla, quindi fare clic su OK per chiudere le finestre di dialogo della password e di navigazione. La posizione del file catalogo viene letta e salvata da Retrospect.

Nota: per spostare un server Retrospect su un computer nuovo, rimangono poche altre operazioni da effettuare. Vedere la sezione "Spostamento di Retrospect", più avanti in questo capitolo.

Facoltativamente, è possibile eseguire un’operazione di verifica all’interno del Media Set per assicurarsi che Retrospect sia in grado di accedere al supporto effettivo nel Media Set. Vedere la sezione "Verifica di un Media Set", più avanti in questo capitolo.

Creazione di uno script Copia Media Set

Lo script Copia Media Set consente di effettuare una copia dell’intero Media Set su un supporto differente. Nella barra degli strumenti Media Set, è possibile avviare lo script Copia Media Set in modo semplice. Selezionare un Media Set dall’elenco, quindi fare clic sul pulsante Copia nella barra degli strumenti Media Set. Viene visualizzata una finestra di dialogo che richiede di inserire il nome del nuovo script Copia Media Set, con un nome predefinito "Copia Media Set — Nome Media Set" già inserito. Accettare il nome predefinito o inserire il nome script preferito, quindi fare clic su Crea.

Facendo clic su Script nella barra laterale, viene visualizzato il nuovo script Copia Media Set nell’elenco Script, con la Sorgente dello script già selezionata. Terminare la configurazione dello script aggiungendo la destinazione, le regole, la pianificazione e le opzioni dello script. Per ulteriori informazioni, vedere la sezione "Creazione di uno script Copia Media Set" nel Capitolo 5.

Verifica di un Media Set

Per eseguire manualmente la verifica del Media Set, selezionarlo nell’elenco e fare clic sul pulsante Verifica nella barra degli strumenti Media Set. Viene avviata un’attività di verifica, che è possibile controllare facendo clic sulla categoria Attività nella barra laterale. Durante questa attività, viene eseguita la scansione del Media Set per verificare che sia leggibile e che corrisponda al file catalogo. La funzionalità di verifica è utile per eseguire verifiche offline del supporto Media Set in seguito ad un backup o ad un’archiviazione che non prevedevano verifiche.

Suggerimento: utilizzare gli script Verifica per pianificare le verifiche offline per ottimizzare la finestra di backup eseguendo backup controllati da script (o archivi) senza verifica.

Dove possibile, l’attività di verifica comporta la verifica dei dati sui supporti dei Media Set mediante il confronto dei file nel Media Set selezionato con i digest MD5 generati durante il backup. Ciò significa che non è necessario accedere ai volumi sorgente dei backup, per cui si evitano rallentamenti su tali volumi e si accelera l’intera operazione.

In alcune circostanze, non è possibile accedere ai digest MD5 generati durante il backup. È il caso, ad esempio, di backup creati con la preferenza "Genera digest MD5 durante le operazioni di backup" di Retrospect disabilitata. In tali casi, viene comunque eseguita una verifica di tutti i file sul supporto del Media Set, per assicurasi che siano almeno leggibili anche se non è possibile garantirne l’integrità.

Nota: l’attività Verifica richiede il reinserimento del supporto durante la verifica di backup estesi su più supporti.

Per verificare l’integrità dei supporti, attenersi alla procedura seguente:

  1. Selezionare il Media Set da verificare, quindi fare clic sul pulsante Verifica nella barra degli strumenti Media Set.

  2. Al termine, fare clic sul pulsante Precedente nella barra di ambito dell’elenco Attività per i dettagli relativi all’esito della verifica. Se l’operazione non ha avuto esito positivo o se sono stati segnalati degli errori, fare clic sulla scheda Resoconto per ulteriori informazioni.

Riparazione di un Media Set

A volte, un file catalogo potrebbe perdere la sincronizzazione con i contenuti del relativo Media Set, ad esempio a causa di un’interruzione di alimentazione durante un’operazione di backup. In questo caso, viene segnalato un errore di catalogo non sincronizzato. Questa situazione è simile alla perdita del catalogo in seguito al guasto del disco quando si dispone di una copia del giorno precedente del file catalogo su un altro disco. In tal caso, copiare il catalogo di backup sul server Retrospect, quindi eseguire la funzionalità Riparazione per risincronizzare il catalogo con il supporto. La riparazione del catalogo comporta la scansione del Media Set e l’aggiornamento del file catalogo in modo che corrisponda al supporto.

Per sincronizzare il catalogo con il supporto è necessario aggiornarlo, altrimenti non sarà possibile utilizzare il Media Set. Un errore di catalogo non sincronizzato indica che non è stato possibile aggiornare il catalogo l’ultima volta che sono stati copiati i dati su questo Media Set, probabilmente a causa di un guasto o di un’interruzione dell’alimentazione. Questo errore può inoltre essere causato da un disco pieno o da una quantità di memoria insufficiente.

Per riparare un Media Set, attenersi alla procedura seguente:

  1. Selezionare il Media Set da riparare nell’elenco Media Set.

  2. Fare clic sul pulsante Ripara nella barra degli strumenti Media Set. Viene visualizzata la finestra di dialogo Riparazione che richiede di selezionare il primo membro del Media Set.

  3. Fare clic sul pulsante Aggiungi membro. Viene visualizzata una finestra di dialogo che consente di andare al primo membro del Media Set. In questo esempio, che prevede un Disk Media Set, si passa alla cartella Retrospect sul disco di backup, quindi alla cartella che contiene il Media Set da riparare e infine si seleziona il primo membro del Media Set, sempre denominato "1-Nome Media Set".

  4. Fare clic su Successivo. Il membro Media Set selezionato viene esaminato e viene visualizzata una finestra di dialogo con la data, il nome e lo stato (crittografato o meno) del membro Media Set.

  5. Fare clic per selezionare il membro Media Set nella finestra di dialogo quindi fare clic su Successivo. Nella finestra di dialogo Riparazione viene visualizzato il membro Media Set.

  6. Per aggiungere altri membri del Media Set, ripetere i passaggi da 3 a 5 fino a quando non sono stati aggiunti tutti i membri.

  7. Fare clic su Ripara. Viene avviata l’operazione di ricatalogazione. Il relativo avanzamento è disponibile nell’elenco Attività. Al termine, fare clic sul pulsante Precedente nella barra di ambito dell’elenco Attività per i dettagli relativi all’esito della ricatalogazione. Se l’operazione non ha avuto esito positivo, fare clic sulla scheda Resoconto per ulteriori informazioni.

Ricostruzione di un Media Set

La ricostruzione di un catalogo ne ricrea una copia aggiornata. Una ricostruzione può essere eseguita per varie ragioni, come ad esempio la perdita dell’originale a causa di un guasto del disco. Comporta la scansione del supporto di backup e ricrea l’intero catalogo.

Nota: in Retrospect, nella scheda Opzioni di un Media Set, è disponibile una funzionalità denominata Ricostruzione rapida catalogo con cui, ad ogni avvio di un nastro successivo al primo in un Media Set, il catalogo corrente viene scritto all’inizio di tale nastro. In questo modo la ricostruzione del catalogo viene accelerata in quanto richiede la scansione solo dell’ultimo supporto del Tape Media Set. L’opzione Ricostruzione rapida catalogo può inoltre essere utilizzata su Disk Media Set con la funzione di pulizia disattivata.

Per ricostruire un Media Set, attenersi alla procedura seguente:

  1. Selezionare il Media Set da ricostruire nell’elenco Media Set.

  2. Fare clic sul pulsante Ricostruisci nella barra degli strumenti Media Set. Viene visualizzata una finestra di dialogo che richiede quale tipo di Media Set ricostruire. Effettuare la scelta, quindi fare clic su Successivo.

  3. Viene visualizzata la finestra di dialogo Ricostruisci che richiede di selezionare il primo membro del Media Set. Tale finestra può variare leggermente in base al tipo di Media Set precedentemente scelto.

  4. Fare clic sul pulsante Aggiungi membro. Viene visualizzata una finestra di dialogo che consente di andare al primo membro del Media Set. In questo esempio, che prevede un Disk Media Set, si passa alla cartella Retrospect sul disco di backup, quindi alla cartella che contiene il Media Set da ricostruire e infine si seleziona il primo membro del Media Set, sempre denominato "1-Nome Media Set".

  5. Fare clic su Avanti. Il membro Media Set selezionato viene esaminato e viene visualizzata una finestra di dialogo con la data, il nome e lo stato (crittografato o meno) del membro Media Set.

  6. Fare clic per selezionare il membro Media Set nella finestra di dialogo quindi fare clic su Avanti. Nella finestra di dialogo Ricostruisci viene visualizzato il membro Media Set.

  7. Per aggiungere altri membri del Media Set, ripetere i passaggi da 4 a 6 fino a quando non sono stati aggiunti tutti i membri.

  8. Fare clic su Ricostruisci. Viene visualizzata una finestra di dialogo in cui specificare la cartella di destinazione per il catalogo ricostruito. Andare alla posizione desiderata, selezionare la cartella, quindi fare clic su Ricostruisci. Viene avviata un’operazione di ricatalogazione, che comporta la creazione di un nuovo file catalogo dal contenuto del Media Set. Il relativo avanzamento è disponibile nell’elenco Attività. Al termine dell’operazione, fare clic sul pulsante Precedente nella barra di ambito dell’elenco Attività per i dettagli sull’esito della ricostruzione. Se l’operazione non ha avuto esito positivo, fare clic sulla scheda Resoconto per ulteriori informazioni.

Pulizia di un Media Set

Per impostazione predefinita, quando un disco membro di un Disk Media Set si riempie (o esaurisce lo spazio allocato), viene richiesto un nuovo disco per proseguire la copia di file e cartelle.

Per continuare a utilizzare il disco esistente, è possibile recuperare spazio mediante le opzioni di pulizia di Retrospect, che comportano l’eliminazione dei file e delle cartelle meno recenti per fare spazio ai nuovi elementi.

Una volta attivata la pulizia del disco e specificato u criterio di pulizia (o adottato il criterio di Retrospect), i file e le cartelle meno recenti (in base alla regola) vengono automaticamente eliminati quando si rende necessario più spazio.

Avvertenza: come precedentemente menzionato, la pulizia comporta l’eliminazione di file e cartelle per risparmiare spazio su disco. Tali file e cartelle non potranno essere recuperati. Prima di abilitare la pulizia, verificare che sia presente una regola di backup che protegga file e cartelle di importanza critica.

Opzioni di pulizia per Disk Media Set

Queste opzioni sono disponibili solo per Disk Media Set. La selezione effettuata indica le operazioni da eseguire quando il Media Set su cui si sta effettuando il backup diventa pieno (oppure utilizza tutto lo spazio su disco allocato). Le opzioni di pulizia del disco sono disponibili dalla scheda Opzioni dei Media Set.

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Le opzioni di pulizia disponibili sono:

  • Non pulire: quando l’unità di backup esaurisce lo spazio disponibile, viene richiesto un altro disco rigido in cui conservare gli ulteriori backup. Tutti i backup presenti sul disco rigido originale vengono mantenuti.

  • Esegui la pulizia per mantenere questo numero di backup: specificare il numero di backup da conservare per ciascuna sorgente quando l’unità di backup si riempie o quando viene eseguita un’operazione di pulizia manuale o controllata da script. A questo punto, tutti gli altri backup e quelli meno recenti sul disco rigido vengono automaticamente "puliti", ossia eliminati, per creare spazio per i nuovi dati.

  • Esegui la pulizia in base a regole Retrospect: quando l’unità di backup si riempie o quando viene eseguita un’operazione di pulizia manuale o controllata da script, Retrospect utilizza il relativo criterio di pulizia per eliminare i vecchi backup. Come impostazione minima, il criterio di Retrospect consente di conservare due backup per sorgente, mantenendo l’ultimo backup del giorno per ciascuna sorgente dai due giorni più recenti in cui ognuna di essere sorgente è stata sottoposta a backup. Se lo spazio sul Media Set è sufficiente, viene conservato un backup di ciascuna sorgente per ciascun giorno dell’ultima settimana, un backup per ciascuna settimana dell’ultimo mese e un backup per ciascun mese precedente.

Generalmente, è sufficiente impostare un’opzione di pulizia. Poiché la pulizia per un dato Disk Media Set può essere attivata e disattivata in qualsiasi momento, immediatamente dopo aver abilitato la pulizia per il set potrebbe essere necessario eseguire la pulizia di un Media Set quasi pieno.

Nota: quando viene attivata la pulizia per un Media Set, andando indietro al numero di backup da conservare impostato nelle opzioni di pulizia, vengono recuperati gli elenchi di cartelle e file point-in-time del Media Set per ciascuna sorgente; quindi è possibile aggiungerli al catalogo Media Set. Poiché i cataloghi per i Media Set con politiche di pulizia attive devono conservare questi dati aggiuntivi, avranno una dimensione maggiore rispetto ai cataloghi normali.

Per eseguire la pulizia manuale di un Disk Media Set, selezionarlo nell’elenco, quindi fare clic su Pulisci nella barra degli strumenti Media Set. Viene visualizzata una finestra di dialogo in cui viene richiesto di confermare l’operazione di pulizia. Fare clic su Pulisci. L’operazione di pulizia viene quindi avviata, rimuovendo i backup in eccesso dal Media Set, in base alle opzioni di pulizia. Il relativo avanzamento è disponibile nell’elenco Attività. Al termine dell’operazione, fare clic sul pulsante Precedente nella barra di ambito dell’elenco Attività per i dettagli sull’esito della pulizia. Se l’operazione non ha avuto esito positivo, fare clic sulla scheda Resoconto per ulteriori informazioni.

Riciclo di un Media Set

Quando viene eseguita un’operazione di riciclo, il contenuto del file catalogo (se presente) del Media Set viene cancellato, per cui non risulta alcun backup dei file. Quindi, viene ricercato e cancellato il primo supporto membro del Media Set, se disponibile. Se il primo membro non è disponibile, viene utilizzato qualsiasi supporto nuovo o cancellato disponibile del formato adeguato. Viene eseguito il backup di tutti gli elementi selezionati dalla sorgente sul Media Set.

È possibile impostare un Media Set per cui eseguire il riciclo con una pianificazione dello script, oppure manualmente nell’elenco di Media Set. Per riciclare un Media Set, attenersi alla procedura seguente:

  1. Selezionare il Media Set da riciclare nell’elenco Media Set.

  2. Fare clic sul pulsante Ricicla nella barra degli strumenti Media Set. Viene visualizzata una finestra di dialogo in cui viene richiesto di confermare la scelta. Fare clic su Ricicla.

  3. Poiché il riciclo determinerà la perdita di dati, viene richiesto nuovamente di confermare l’operazione. Fare clic su Annulla o Ricicla.

  4. Facendo clic su Ricicla, il contenuto del file catalogo viene cancellato.

Spostamento di Retrospect

Per cambiare i computer di backup, non è sufficiente installare Retrospect e l’unità di backup sulla nuova macchina. È necessario spostare altri file sul nuovo computer di backup per conservare intatti preferenze, client, cataloghi, script e pianificazioni di Retrospect.

Per spostare Retrospect su un nuovo computer di backup, attenersi alla procedura seguente:

  1. Installare Retrospect Engine e Console sul nuovo computer.

  2. Raccogliere i seguenti file e cartelle dalla cartella /Libreria/Supporto Applicazioni/Retrospect/ sul server Retrospect precedente e copiarli sulla Scrivania del nuovo server Retrospect:

  3. Sul nuovo server Retrospect, utilizzare il pannello delle preferenze del sistema per arrestare Retrospect Engine.

  4. Copiare i file e le cartelle raccolti al passaggio 2 in /Libreria/Supporto Applicazioni/Retrospect/ sul nuovo server Retrospect, sostituendo i file esistenti. Per completare questa operazione, potrebbe essere necessaria l’autenticazione con una password amministratore.

  5. Correggere la proprietà dei file appena spostati, aprendo l’applicazione Terminale, inserendo con attenzione i seguenti comandi ed effettuando l’autenticazione con una password amministratore:

  6. Utilizzare il pannello delle preferenze del sistema Retrospect per avviare Retrospect Engine sul nuovo server Retrospect.

  7. Quindi, forzare il riconoscimento dei file catalogo appena spostati da parte del nuovo server Retrospect. Nella categoria Media Set di Retrospect console, evidenziare tutti i Media Set con le icone con la X rossa nella colonna Stato e fare clic sul pulsante Rimuovi. Quindi, fare clic sul pulsante Localizza e attenersi alla procedura descritta nella sezione "Aggiunta di un catalogo Media Set", più indietro in questo capitolo, per ciascun file catalogo copiato sul nuovo server Retrospect.

  8. Per eseguire il backup del vecchio computer e/o del nuovo computer di backup, effettuare le operazioni aggiuntive riportate di seguito:

Se il nuovo computer di backup è stato precedentemente sottoposto a backup come client, non è più necessario in quanto i relativi volumi sono ora locali. Rimuovere il client. Modificare le sorgenti in tutti gli script di Retrospect che utilizzavano i volumi client del nuovo computer e aggiungere i volumi che ora sono locali.

Per eseguire ancora il backup del vecchio computer di backup, installare il software Retrospect Client sul computer per accedere ai relativi volumi con Retrospect dal nuovo computer di backup. Dopo aver installato e configurato il client, aggiungere i relativi volumi agli script. In Sorgenti, rimuovere i volumi locali precedenti. La rimozione dei volumi comporta l’eliminazione dal relativo database e dagli script che li utilizzano.

Uninstalling Retrospect

Per rimuovere Retrospect per Mac, procedere come indicato di seguito.

  1. Il programma di disinstallazione conserva i file di configurazione (che contengono il database dei clienti che hanno effettuato l'accesso, script e pianificazioni e preferenze generali dell'engine Retrospect), le preferenze della console Retrospect e tutti i file dei Cataloghi dei set multimediali (che tengono traccia dei file dei quali viene eseguito il backup su ogni Media Set). Se si desidera invece rimuovere completamente tutte queste impostazioni e Cataloghi, eliminare file e cartelle seguenti:

    • /Library/Application Support/Retrospect/Catalogs/

    • /Library/Application Support/Retrospect/Config80.bak

    • /Library/Application Support/Retrospect/Config80.dat

    • /Library/Application Support/Retrospect/ConfigISA.bak

    • /Library/Application Support/Retrospect/ConfigISA.dat

    • /Library/Application Support/Retrospect/retro_isa.ini

    • /Library/Application Support/Retrospect/retro.ini

    • ~/Library/Preferences/com.Retrospect.plist

  2. Aprire la cartella dell'applicazione Retrospect e fare doppio clic sull'icona Disinstalla Retrospect per eseguire il programma di disinstallazione.