What's New in Retrospect – Retrospect Backup 19 + Retrospect Virtual 2022 + Retrospect Cloud Storage

Hardware

Questo capitolo contiene indicazioni sulle tecnologie di comunicazione utilizzate da Retrospect e descrive come utilizzare Retrospect con il dispositivo di backup. Se si possiede già una certa familiarità con SCSI, Fibre Channel, iSCSI, FireWire e USB, è possibile saltare le spiegazioni e leggere le sezioni che trattano della propria particolare configurazione hardware e dei propri dispositivi di backup.

Panoramica hardware

Retrospect utilizza l’hardware in modo intensivo per trasferire grandi quantità di dati tra un volume di origine, come un disco rigido, e un dispositivo di backup, come un’unità a nastro, nel modo più efficiente possibile. Poiché il backup dei dati non andrà a buon fine se i dispositivi hardware non funzionano correttamente, è importante comprendere il funzionamento dell’hardware e la sua interazione con Retrospect.

Retrospect gestisce un laboratorio completo dedicato al collaudo di Retrospect con diversi dispositivi di backup. Poiché le operazioni di backup sollecitano al massimo i dispositivi di memorizzazione, è probabile che gli eventuali problemi vengano individuati dagli impegnativi test eseguiti in Retrospect. I produttori di dispositivi mettono a disposizione di Retrospect le versioni preliminari dei prodotti, in modo che Retrospect possa identificare i problemi prima che i dispositivi vengano resi disponibili al pubblico. Per le informazioni più recenti sulla compatibilità e i dettagli specifici sui dispositivi supportati, consultare il sito Web di Retrospect .

Se si verificano problemi con Retrospect e i dispositivi di backup dopo aver confermato la correttezza dell’installazione hardware e software, fare riferimento al Problemi e soluzioni.

Tecnologie di comunicazione

La comunicazione tra Retrospect e i dispositivi hardware avviene utilizzando diversi metodi. In questa sezione vengono descritti i metodi più comuni e il modo in cui interagiscono con Retrospect.

SCSI

SCSI (Small Computer System Interface) è una specifica di standard meccanici, elettrici e funzionali che consente il collegamento e la comunicazione tra computer e dispositivi periferici, come unità a disco rigido, unità e librerie su nastro e scanner. È possibile aggiungere al computer funzionalità SCSI utilizzando una scheda host SCSI.

L’interfaccia SCSI consente di collegare a un computer una o più periferiche utilizzando cavi SCSI connessi alle porte SCSI. I dispositivi sono collegati in serie, uno dopo l’altro, secondo una semplice disposizione nota come collegamento in cascata. Per ogni dispositivo è necessario specificare un indirizzo SCSI, o un ID, univoco (il numero ID del dispositivo viene impostato sul dispositivo stesso).

Le due estremità di una catena SCSI devono essere “terminate” per mantenere l’integrità dei segnali di comunicazione lungo la catena. A tale scopo si utilizza un terminatore, ovvero un dispositivo collegato a una porta SCSI aperta che agisce in modo simile a un tappo. La maggior parte delle schede SCSI integra una terminazione, pertanto è necessario terminare solo l’altra estremità della catena SCSI. Un dispositivo SCSI terminato internamente, o in modo automatico, deve essere l’ultimo dispositivo della catena SCSI (vale a dire, l’ultimo e quello più lontano dal computer). Per ulteriori informazioni sui requisiti di terminazione di un’installazione hardware specifica, consultare la documentazione della scheda SCSI e la documentazione fornita con la periferica.

Gli ID della catena non devono essere sequenziali od ordinati in modo particolare; la catena SCSI non è influenzata dall’ordine purché nessun dispositivo condivida lo stesso numero.

Per assicurare il corretto funzionamento dei dispositivi SCSI, accendere sempre ogni dispositivo SCSI della catena prima di accendere il computer e non spegnerli fino a che non si spegne il computer.

ISCSI

iSCSI è uno standard di rete di archiviazione che consente l’invio di comandi SCSI attraverso reti IP (Internet Protocol). Retrospect supporta unità e librerie su nastro iSCSI, oltre ad array di dischi iSCSI.

Retrospect raccomanda di utilizzare la versione più recente di Microsoft iSCSI Software Initiator.

Fibre Channel

Fibre Channel è un’architettura seriale di trasferimento dati progettata per dispositivi di archiviazione che richiedono velocità di trasferimento dati estremamente elevate. Fibre Channel combina le migliori funzionalità di SCSI e del protocollo IP di trasferimento di rete.

Retrospect supporta le unità e le librerie su nastro Fibre Channel con l’uso di tre diverse topologie:

  • Point-to-point: Connette il computer di backup direttamente alla libreria su nastro Fibre Channel utilizzando un cavo dedicato.

  • Arbitrated loop (FC_AL): Connette fino a 126 dispositivi o nodi in un loop o in un anello singolo e continuo.

  • Switched fabric: Questa topologia è la più complessa, e può essere utilizzata per connettere fino a 16 milioni di nodi.

  • Per FC_AL e Switched fabric, Retrospect non blocca il dispositivo per altre applicazioni o condivide il dispositivo in modo appropriato. Assicurarsi che solo una copia di Retrospect abbia accesso completo al dispositivo di archiviazione Fibre Channel è responsabilità dell’amministratore di rete.

Retrospect non è progettato per condividere una libreria Fibre Channel. Per condividere una libreria Fibre Channel tra più copie di Retrospect, scegliere una libreria che può essere suddivisa in più librerie virtuali di dimensioni inferiori e assegnare una partizione a ciascun server di backup Retrospect.

FireWire

FireWire è una specifica di standard meccanici, elettrici e funzionali che consente a un computer di collegarsi e comunicare con dispositivi di memorizzazione, come dischi rigidi e unità a cartucce rimovibili, e altri dispositivi periferici, come scanner e videocamere. FireWire è conosciuto anche come i.LINK o 1394, in base alla specifica ufficiale IEEE 1394.

L’interfaccia FireWire consente di connettere a un computer dei dispositivi periferici utilizzando cavi speciali FireWire collegati a porte FireWire. FireWire supporta il collegamento a caldo. Questo significa che è possibile aggiungere e rimuovere i dispositivi senza spegnerli e senza riavviare il computer. Inoltre, rende possibili velocità di trasferimento estremamente elevate.

Il supporto di alcuni dispositivi FireWire richiede driver software speciali. Per le informazioni di installazione e configurazione e per determinare il software richiesto per il dispositivo FireWire, fare riferimento alla documentazione fornita con il dispositivo.

USB/USB 2.0/USB 3.0

USB (Universal Serial Bus) è una specifica di standard meccanici, elettrici e funzionali che permette a un computer di collegarsi e comunicare con periferiche di input, come tastiere e joystick, e dispositivi periferici, come memorie di massa e scanner.

L’interfaccia USB/USB 2.0/USB 3.0 consente di connettere a un computer fino a 128 dispositivi periferici utilizzando cavi speciali USB collegati a porte USB.

Il supporto di alcuni dispositivi USB richiede l’utilizzo di driver software speciali. Per le informazioni di installazione e configurazione e per determinare il software richiesto per il dispositivo USB, fare riferimento alla documentazione fornita con il dispositivo.

Visualizzazione dei dispositivi di backup

Per visualizzare un elenco dei dispositivi di backup disponibili per Retrospect, selezionare Configura>Dispositivi nella barra di spostamento, quindi fare clic sulla scheda Ambiente nella finestra Dispositivi di memorizzazione. Verranno visualizzati tutti i numeri ID e i dispositivi collegati, se presenti.

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Per ogni indirizzo vengono elencati ID del dispositivo, ID del fornitore, ID del prodotto, numero di versione del firmware e driver Retrospect.

Se il dispositivo è stato certificato da Retrospect per l’utilizzo con Retrospect o è classificato come “riconosciuto”, il driver verrà evidenziato in grassetto. Le periferiche riconosciute che non sono catalogate come “certificate” sul sito Web di Retrospect funzioneranno correttamente con il driver elencato nella maggior parte delle circostanze.

Per stabilire se il dispositivo è certificato, consultare la sezione Support & Hardware all’indirizzo www.retrospect.com/it . È inoltre possibile visitare il sito Web per verificare se Retrospect ha reso disponibile un aggiornamento RDU (Retrospect Driver Update) per il dispositivo.

Retrospect non dispone di driver per le unità a cartucce rimovibili perché la comunicazione con questi dispositivi è già possibile attraverso il sistema operativo.

Alcuni driver richiedono versioni di firmware specifiche. Per determinare la versione del firmware dell'unità, fare clic su Configura > Dispositivi, quindi fare clic sulla scheda Ambiente. Se la versione del firmware è precedente a quella richiesta, contattare il fornitore dell'unità.

Cosa fare se il dispositivo di backup non è visibile

Tutti i dispositivi di backup correttamente collegati al computer di backup devono essere visualizzati in Gestione periferiche di Windows. In caso contrario, fare riferimento alla documentazione del dispositivo per la configurazione corretta.

Assicurarsi inoltre che il BIOS del computer sia impostato correttamente per abilitare tutti i dispositivi collegati al bus IDE. Per ulteriori informazioni, fare riferimento alla documentazione fornita con il computer.

Per i dispositivi SCSI, assicurarsi che tutte le unità siano accese, che i cavi siano saldamente collegati, che tutti gli ID siano univoci e che la catena SCSI sia correttamente terminata. Non modificare la posizione dei dispositivi a meno che questi, e il computer, non siano tutti spenti.

Se la catena SCSI non è collegata e terminata correttamente, o se è presente un conflitto di ID, potrebbero verificarsi diversi problemi. Il problema meno grave è la mancata visualizzazione di un dispositivo nell’elenco di stato dei dispositivi. Un problema più serio e insidioso potrebbe essere l’assenza di comunicazione tra il computer e il dispositivo di backup, con conseguente perdita di dati. Il problema più grave è un possibile danno al computer o ai dispositivi SCSI della catena.

Comandi della barra degli strumenti per la visualizzazione dei dispositivi

La barra degli strumenti della scheda Ambiente contiene diversi comandi per la visualizzazione dei dispositivi.

Ignora ID: Se si seleziona un ID e si fa clic su Ignora ID, non ne verrà eseguita la scansione la prossima volta che Retrospect viene aperto dopo essere stato chiuso. Ciò può essere utile se non si sta effettuando il backup sull’unità CD/DVD e si desidera utilizzarla per riprodurre musica durante l’esecuzione del backup. È inoltre un buon metodo per ignorare i dispositivi su una rete Fibre Channel o iSCSI che non si desidera siano rilevati dal computer di backup.

Non ignorare ID: Per fare in modo che Retrospect riconosca un ID precedentemente ignorato, selezionare l’ID e fare clic su Non ignorare ID. La prossima volta che Retrospect viene aperto dopo che è stato chiuso, verrà eseguita la scansione dell’ID.

Aggiorna: Facendo clic su questo pulsante viene forzata la scansione degli indirizzi e vengono visualizzate tutte le modifiche apportate dall’apertura della finestra.

Configura unità CD/DVD: Se si seleziona un’unità CD/DVD e si fa clic su questo pulsante, sarà possibile creare (o eliminare) una configurazione personalizzata dell’unità CD/DVD. Per ulteriori informazioni, vedere Configurazione delle unità CD/DVD.

Unità CD/DVD

Con Retrospect, è possibile eseguire il backup e il ripristino con unità CD/DVD. Retrospect certifica nel proprio laboratorio hardware molte unità CD/DVD, ma non tutte. Per l’elenco delle unità certificate, visitare www.retrospect.com/it .

L’elenco delle unità certificate include numerose unità DVD a doppio strato da utilizzare con supporti DVD+R DL e DVD-R DL .

Un’unità non certificata potrebbe essere lo stesso supportata. Per ulteriori informazioni, vedere Configurazione delle unità CD/DVD.

Se durante l’esecuzione automatica di uno script viene richiesto un nuovo disco, Retrospect utilizzerà automaticamente qualsiasi disco dell’unità che è cancellato o che ha il nome corretto.

Un supporto CD-R, CD-RW, DVD-R, DVD-RW, DVD+R o DVD+R DL nuovo e vuoto è considerato cancellato e verrà utilizzato. Un supporto DVD+RW nuovo e vuoto verrà preparato da Retrospect e successivamente utilizzato. I supporti CD-R, DVD-R, DVD-R DL o DVD+R registrati in precedenza non possono essere cancellati e pertanto non sono utilizzabili.

Poiché un disco con dati registrati non verrà utilizzato in operazioni automatiche, è opportuno preparare in anticipo supporti riscrivibili cancellando dischi CD-RW, DVD-RW o DVD+RW contenenti dati non desiderati. Vedere Comandi della barra degli strumenti per i dischi.

  • È impossibile ripristinare i dati per dischi CD/DVD a meno che non si disponga di un’unità disco scrivibile.

Supporti registrabili e riscrivibili

I dischi CD-R, DVD-R, DVD+R e DVD+R DL sono supporti a sola scrittura che non possono essere cancellati. Fare attenzione quando si scelgono i nomi dei set di backup su CD/DVD e i file di cui eseguire il backup.

I dischi CD-RW, DVD-RW e DVD+RW sono riscrivibili e possono essere registrati più volte analogamente ai dischi floppy o alle cartucce rimovibili. Esiste un limite al numero di riscritture, ma è improbabile che venga raggiunto con Retrospect.

Retrospect usa il termine “disco” per indicare un disco registrabile utilizzato in un’unità CD-R, CD-RW, DVD-R, DVD-R DL, DVD+R, DVD+R DL, DVD-RW o DVD+RW. Queste unità funzionano tutte in modo identico con Retrospect, anche se potrebbero utilizzare supporti diversi. La differenza sta nel fatto che nei dischi “R” i dati non possono essere cancellati, mentre i dischi “RW” possono essere cancellati e riutilizzati da Retrospect. I dischi riscrivibili sono, ovviamente, anche registrabili.

Retrospect può utilizzare tutti i supporti di una certa unità. Marchi, velocità e tipi di supporto variano enormemente. Per ottenere i migliori risultati, utilizzare supporti di alta qualità. Alcuni produttori di unità consigliano o richiedono l’utilizzo di particolari marche di supporti, mentre altre unità non consentono l’utilizzo di supporti ad alta velocità. Per ulteriori informazioni sui supporti, consultare il produttore dell’unità.

Per ottenere il massimo in prestazioni e affidabilità, utilizzare supporti DVD+R, DVD+R DL o DVD+RW, se l’unità li supporta.

Prima di eseguire il backup non è necessario né consigliabile formattare i dischi utilizzando altri programmi. Utilizzare solo dischi non formattati o cancellati.

I dischi di backup creati da Retrospect sono accessibili solo da Retrospect, o da altri prodotti Retrospect Backup, e solo con le unità a CD-R supportate. I dischi non vengono montati sul desktop per l’utilizzo con Esplora risorse o software di altro tipo.

Visualizzazione dello stato di un disco

È possibile utilizzare Retrospect per visualizzare informazioni sui dischi CD/DVD che si desidera utilizzare, o che sono stati utilizzati, per i backup.

Prima di visualizzare le informazioni sul disco, assicurarsi che il dispositivo che si desidera utilizzare sia elencato nella finestra Dispositivi di memorizzazione. In caso contrario, vedere Visualizzazione dei dispositivi di backup.

Retrospect richiede l’uso esclusivo dell’unità CD/DVD e, innanzitutto, espellerà qualsiasi CD-ROM caricato e precedentemente registrato (finito) o disco audio dall’unità. L’unità è quindi riservata per utilizzo esclusivo con Retrospect fino a quando l’applicazione non verrà chiusa.

Per visualizzare lo stato del disco:

  1. Inserire il disco nell’unità.

  2. Quando si inserisce un disco in un’unità CD/DVD, è possibile che il sistema operativo o un altro software chieda di specificare in che modo si desidera preparare o formattare il disco. Ignorare sempre i messaggi di formattazione e uscire da queste finestre poiché i dischi di backup devono essere preparati solo con Retrospect.

  3. Selezionare Configura>dispositivi.

Verrà visualizzata la finestra Dispositivi di memorizzazione.

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Una volta caricato un disco, verrà visualizzato il suo stato.

Pronto, indica che il disco contiene dati Retrospect.

Cancellato, indica un disco vuoto, pronto per essere utilizzato da Retrospect.

Protetto da scrittura, indica che il disco è bloccato o pieno.

Contenuto non riconosciuto, indica un disco non vuoto che però non contiene dati Retrospect validi. (Vedere Contenuto non riconosciuto).

Versione errata, potrebbe indicare che il firmware dell’unità non è supportato o che il disco inserito è stato scritto da Retrospect per Macintosh. Questi dischi non possono essere letti da Retrospect per Windows.

Incompatibile indica che l’unità non supporta il supporto inserito o che il tipo di supporto non è stato utilizzato durante la creazione di una configurazione personalizzata per l’unità.

Errore hardware, indica che si è verificato un errore del dispositivo.

Disco danneggiato, indica che il disco è stato danneggiato durante il backup precedente. In tal caso, potrebbe essere impossibile aggiungere dati al disco.

In esecuzione e non disponibile, indica che l’unità è occupata.

Nessun supporto, indica che l’unità non contiene nessun disco.

Comandi della barra degli strumenti per i dischi

La barra degli strumenti della finestra Dispositivi di memorizzazione contiene diversi comandi da utilizzare con i dischi:

Proprietà visualizza le informazioni relative all’unità disco. Se è inserito un disco, nella finestra delle proprietà verranno visualizzate anche le informazioni relative, compresa l’indicazione se il disco è un membro di un set di backup Retrospect e il suo formato.

Espelli, espelle il disco selezionato dall’unità.

Cancella, cancella il contenuto del disco riscrivibile selezionato. Questo comando non è disponibile con i dischi CD-R.

Quando si cancella un disco DVD+RW, Retrospect chiede se si desidera effettuare una cancellazione breve o estesa. La cancellazione breve riscrive rapidamente l’intestazione del disco. La cancellazione estesa effettua un ciclo di più ore di cancellazione e stabilizzazione.

Configurazione delle unità CD/DVD

Retrospect include il riconoscimento integrato di numerose unità CD/DVD. Per le unità non riconosciute, è possibile creare una configurazione personalizzata.

Le configurazioni personalizzate non sono qualificate tramite il rigoroso processo di certificazione hardware di Retrospect, tuttavia le configurazioni corrette sono supportate.

Durante il processo di configurazione personalizzato viene chiesto di inserire un disco vuoto che verrà utilizzato per eseguire una serie di test. Assicurarsi di inserire il tipo di disco (ad esempio DVD+RW) che si desidera utilizzare per i backup. Dopo aver completato la configurazione dell’unità per un tipo di disco, sarà possibile eseguire di nuovo i test per altri tipi di supporto.

A tale scopo, è necessario configurare l’unità con il tipo di supporto che verrà utilizzato per i backup.

Dopo aver creato una configurazione personalizzata, eseguire un backup in modalità di verifica per garantire il corretto funzionamento di Retrospect con il dispositivo.

Se si esegue la configurazione personalizzata utilizzando supporti CD-R, non sarà possibile utilizzare il supporto per eseguire altre operazioni.

Configurazione automatica

Se il computer di backup non è connesso a un’unità nastro o CD/DVD supportata, ma è connesso a un’unità CD/DVD non riconosciuta, viene visualizzata automaticamente la finestra di configurazione CD/DVD facendo clic su Configurazione>Dispositivi o eseguendo un’altra operazione che richiede un dispositivo di backup.

Per creare una configurazione personalizzata dell’unità, fare clic su Configurazione e seguire i messaggi visualizzati sullo schermo. Per non eseguire la configurazione ed evitare che la finestra di dialogo venga in seguito visualizzata, fare clic su Ignora. Per non eseguire la configurazione ma consentire che la finestra di dialogo venga in seguito visualizzata, fare clic su Annulla.

Configurazione manuale

In alcuni casi, potrebbe essere necessario creare una configurazione personalizzata che sostituisce il riconoscimento integrato di Retrospect. Utilizzare questa procedura solo se si verificano problemi di backup su un’unità CD/DVD o se richiesto dal supporto tecnico di Retrospect. La personalizzazione potrebbe migliorare la comunicazione tra Retrospect e l’unità, ma potrebbe anche non dare alcun risultato.

Nella barra di spostamento, selezionare Configura>dispositivi. Fare clic sulla scheda Ambiente, selezionare l’unità CD/DVD che si desidera riconfigurare, quindi fare clic sul pulsante Configura CD/DVD della barra degli strumenti. Nella finestra di dialogo visualizzata, fare clic su Configura, quindi seguire i messaggi su schermo per creare una configurazione personalizzata dell’unità.

Eliminazione di una configurazione personalizzata

Se dopo aver creato una configurazione personalizzata per un’unità CD/DVD i problemi persistono o peggiorano, eliminare la configurazione personalizzata.

Nella barra di spostamento, selezionare Configura>dispositivi. Fare clic sulla scheda Ambiente e selezionare l’unità CD/DVD che si desidera riconfigurare. Fare clic con il pulsante destro del mouse e scegliere “Configura unità CD/DVD”. Nella finestra di dialogo visualizzata, fare clic su Elimina per rimuovere la configurazione personalizzata del dispositivo selezionato e utilizzare il supporto integrato di Retrospect, se disponibile. Fare clic su OK per confermare l’eliminazione.

  • Retrospect non può eseguire il backup su un’unità CD/DVD per la quale non è disponibile alcuna configurazione (personalizzata o integrata).

Unità a dischi rimovibili

Le unità a dischi rimovibili utilizzano supporti a cui è possibile accedere dalla finestra Esplora risorse. Sono inclusi supporti DVD-RAM e MO. Per poter utilizzare un disco rimovibile con Retrospect, deve essere possibile copiare i file sul disco e dal disco in Esplora risorse.

Prima di utilizzare Retrospect per eseguire il backup su un disco rimovibile, è necessario acquisire familiarità con le procedure utilizzate per inserire, formattare, cancellare ed espellere i dischi.

Scelta del tipo di set di backup

Un’unità a dischi rimovibili può essere la destinazione per set di backup su file e set di backup su disco. Di seguito sono riportate alcune importanti differenze tra questi due tipi di set di backup.

  • Un set di backup su disco può crescere in maniera continua occupando più cartucce o dischi rimovibili, proprio come un set di backup su CD/DVD può occupare più dischi. Un set di backup su file non può superare lo spazio disponibile su singolo disco o cartuccia.

  • I dischi rimovibili utilizzati come parte di un set di backup su disco, devono essere cancellati per poter essere utilizzati. I dischi rimovibili utilizzati come parte di un set di backup su file, non devono essere cancellati. Inoltre, sul disco è possibile memorizzare e leggere file diversi da quelli dei dati dei set di backup.

Visualizzazione dello stato di un disco rimovibile

È possibile utilizzare Retrospect per visualizzare le informazioni sui dischi rimovibili che si desidera utilizzare, o che sono stati utilizzati, per i backup.

Per visualizzare lo stato del disco:

  1. Fare clic su Configura>volumi.

    Viene visualizzato il database dei volumi.

  2. Inserire un disco nell’unità.

Una volta caricato, il disco appare nel database dei volumi con di fianco la propria lettera di unità.

Preparazione dei dischi rimovibili per l’utilizzo

È opportuno preparare in anticipo i dischi rimovibili da utilizzare, cancellandoli o riformattandoli e aggiungendoli come membri a un set di backup. Se durante l’esecuzione automatica di uno script viene richiesta capacità di memorizzazione aggiuntiva per il set di backup su disco, Retrospect utilizzerà automaticamente un disco che era stato precedentemente aggiunto al set di backup.

I dischi formattati o cancellati secondo quando specificato in Formattazione e cancellazione di dischi rimovibili possono essere aggiunti ai set di backup come descritto in Aggiunta di un disco a un set di backup.

Formattazione e cancellazione di dischi rimovibili

Prima di utilizzare una cartuccia rimovibile non formattata, o un disco simile, con Retrospect, è necessario formattare il supporto utilizzando Esplora risorse o un’utilità di formattazione.

La formattazione delle cartucce rimovibili come DVD-RAM o MO, deve essere eseguita utilizzando il software fornito con l’unità.

È opportuno formattare tutte le cartucce utilizzando lo stesso metodo di formattazione.

In Windows, per evitare lunghe attese mentre Retrospect cancella i dischi, formattare le cartucce come volumi NTFS.

Per cancellare dischi rimovibili, fare clic su Configura>volumi dalla barra di spostamento di Retrospect. Selezionare il disco da cancellare e fare clic sul pulsante Cancella della barra degli strumenti.

Comandi della barra degli strumenti per dischi rimovibili

Proprietà, visualizza informazioni sull’unità a dischi rimovibili. Se è inserito un disco, nella finestra delle proprietà verranno anche visualizzate le informazioni relative, compresa l’indicazione se il disco è un membro di un set di backup Retrospect e il suo formato.

Espelli, espelle il disco selezionato dall’unità.

Cancella, cancella il contenuto del disco selezionato.

Unità a disco rigido

Retrospect supporta l’utilizzo delle unità a disco rigido come destinazione di backup. Questo include i dischi rigidi interni ed esterni collegati direttamente al computer di backup e dischi rigidi disponibili in rete. Per utilizzare un disco rigido con Retrospect, è necessario che questo sia accessibile da Esplora risorse. Retrospect utilizza, infatti, il file system e non driver personalizzati per comunicare con le unità a disco rigido.

Per visualizzare i dischi rigidi disponibili per l’uso con Retrospect, fare clic su Configura>volumi.

Lo svantaggio principale dell’utilizzo di un disco rigido come dispositivo di backup è la non disponibilità di unità rimovibili per l’archiviazione fuori sede e la rotazione dei supporti. (Strategie di backup contiene la descrizione di questi importanti aspetti sulla sicurezza e la protezione dei backup). Sotto questo punto di vista, le unità “Hot-swapable” sono più flessibili.

Scelta del tipo di set di backup

Un’unità a disco rigido può essere la destinazione di set di backup su file e set di backup su disco. Di seguito sono riportate alcune importanti differenze tra questi due tipi di set di backup. I set di backup su disco forniscono la massima flessibilità e le migliori prestazioni, poiché sono in grado di:

  • Estendersi tra più dischi, inclusi i volumi di rete

  • Includere l’opzione di ripulitura automatica dei dischi per recuperare spazio su disco

  • Fornire il miglior supporto per eseguire i backup su dispositivi e server NAS

  • Utilizzare in un’operazione lo stesso set di backup come destinazione e, contemporaneamente, come origine per una o più operazioni aggiuntive.

Inoltre, i set di backup su disco non hanno le limitazioni inerenti ai set di backup su file.

Quando vengono salvati su dischi rigidi, sia i set di backup su file che quelli su disco possono memorizzare e leggere file diversi da quelli dei dati del set di backup.

Preparazione dei dischi rigidi per l’utilizzo

È opportuno preparare in anticipo i dischi da utilizzare aggiungendoli come membri del set di backup. Se durante l’esecuzione automatica di uno script viene richiesta capacità di memorizzazione aggiuntiva per il set di backup su disco, Retrospect utilizzerà automaticamente un disco che era stato precedentemente aggiunto al set di backup.

Per aggiungere un disco a un set di backup, vedere Aggiunta di un disco a un set di backup.

Ripulitura disco

Per impostazione predefinita, quando un disco membro di un set di backup su disco si riempie (o utilizza tutto lo spazio assegnato), Retrospect richiede un nuovo disco, in modo che sia possibile continuare a copiare i file e le cartelle.

Se si preferisce continuare a utilizzare il disco esistente, è possibile utilizzare le opzioni di ripulitura di Retrospect per ottenere spazio su disco, eliminando i file e le cartelle meno recenti per liberare spazio per i nuovi elementi.

Dopo aver abilitato la ripulitura dei dischi e specificato un criterio di ripulitura (oppure il criterio di ripulitura di Retrospect), Retrospect elimina automaticamente i file e le cartelle meno recenti (in base al criterio) quando è necessario spazio. Per ulteriori informazioni sull’impostazione di opzioni di ripulitura dei dischi nella procedura guidata di creazione del set di backup, vedere Opzioni di ripulitura per set di backup su disco.

La ripulitura elimina file e cartelle. Non è possibile recuperare tali file e cartelle. Prima di abilitare la ripulitura, assicurarsi di disporre di un criterio di backup che protegga i file e le cartelle più importanti.

È possibile modificare o disattivare le opzioni di ripulitura di un set di backup su disco in qualsiasi momento. Se si desidera proteggere i backup a partire da istanti specifici, è possibile “bloccarli” per evitare la ripulitura da parte di Retrospect. È inoltre possibile selezionare istantanee specifiche, non ripulite dal criterio, da eliminare dal set di backup. Per ulteriori informazioni, vedere La scheda Istantanee.

La ripulitura è una parte utile di una strategia di backup pianificata. Per ulteriori informazioni, vedere Strategie di backup in più fasi.

Unità a nastro

Retrospect supporta la maggior parte delle unità a nastro senza richiedere l’installazione di software aggiuntivo. Per un elenco delle unità a nastro supportate, visitare il sito Web www.retrospect.com/it .

A differenza dei dispositivi ad accesso casuale come dischi rigidi, unità floppy e unità CD/DVD, le unità a nastro sono dispositivi ad accesso sequenziale. Poiché il meccanismo per la lettura dei dati non può raggiungere immediatamente la corretta posizione sul supporto, la velocità di accesso ai dati di un’unità a nastro è inferiore a quella di un’unità a disco (o dispositivo ad accesso casuale simile). Il funzionamento è simile all’avanzamento veloce di una cassetta musicale per ricercare la canzone preferita.

I supporti ad accesso sequenziale sono abbastanza economici, hanno una notevole capacità di memorizzazione e una buona velocità di trasferimento dati su tempi lunghi. I nastri sono pertanto particolarmente adatti per i backup.

Quando si utilizza Retrospect per eseguire il backup di un volume su un nastro, i dati vengono scritti in maniera sequenziale dall’inizio alla fine del nastro. Se al nastro si aggiungono dei backup, i nuovi dati verranno inseriti a partire dal punto in cui terminano i dati precedenti, fino a che il nastro non termina.

Né il computer di backup né Retrospect consente di montare un nastro o di associarlo a una lettera di unità quando questo viene inserito nell’unità. Questo significa che il nastro non verrà visualizzato sul desktop di Windows. Nonostante sia possibile mappare un nastro come un volume e utilizzarlo come un disco, nei backup regolari si preferisce evitare questa operazione per i problemi di prestazione descritti in precedenza. Il sistema utilizzato da Retrospect per eseguire il backup e il ripristino dei file su nastro è molto più potente, efficiente e affidabile.

Capacità del nastro

La quantità effettiva di dati che possono essere memorizzati su un nastro di un certo tipo varia per effetto di numerosi fattori. La capacità di un nastro può essere fortemente influenzata dalle velocità relative del computer di backup e dell’unità a nastro.

Se si esegue il backup da un’origine lenta (ad esempio, un computer lento, un disco rigido lento o un volume condiviso su una rete) su un’unità a nastro veloce, la capacità del nastro è ridotta dall’impossibilità dell’origine di fornire un flusso di dati costante all’unità a nastro. Questo è simile a quanto avviene quando si esegue la dettatura su un registratore audio a cassette; è possibile registrare più parole se si parla velocemente e senza pause, ma quando si riprende fiato una parte del nastro viene persa perché non verrà registrato nulla. Se durante un’operazione di backup i dati terminano, l’unità a nastro deve interrompere la scrittura dei dati, riposizionare il nastro e riprendere a scrivere nella sezione corretta del nastro. Ogni riposizionamento riduce la capacità del nastro e un numero eccessivo di riposizionamenti può portare a un’usura accelerata del dispositivo.

Non è infrequente che la capacità effettiva dei nastri sia inferiore a quella dichiarata. Per alcune unità a nastro sono dichiarate capacità più alte di quelle normalmente raggiungibili nell’utilizzo quotidiano. Le descrizioni fanno riferimento alla quantità di dati prima che venga eseguita una compressione tramite un’unità a nastro dotata di funzionalità di compressione hardware e spesso ipotizzano percentuali di compressione piuttosto generose.

Compressione

La compressione, che può essere eseguita da Retrospect o da un’unità a nastro adeguata, consente di preservare spazio sul supporto riducendo la dimensione dei dati memorizzati. La compressione non aumenta, di fatto, la capacità del supporto, un disco o nastro specifico può contenere solo una certa quantità di dati, ma comprime la dimensione dei dati originali prima che questi vengano scritti sul supporto, permettendo di memorizzare più file sullo stesso nastro.

L’hardware di compressione dati è molto comune sulle unità a nastro. Retrospect utilizza la compressione hardware dell’unità quando possibile, disattivando automaticamente la funzionalità di compressione software, se necessario.

La compressione hardware dei dati è più veloce rispetto a quella software eseguita da Retrospect.

Il livello di compressione ottenuto varia secondo il tipo di dati di cui viene eseguito il backup. I file di testo possono essere compressi in modo significativo, al contrario dei file di applicazione e di sistema. Di solito la compressione riduce i dati alla metà della dimensione originale.

Retrospect disabilita la compressione hardware quando utilizza la crittografia perché i dati crittografati si comprimono male. Se è necessario utilizzare insieme la crittografia e la compressione, utilizzare l’opzione di compressione software di Retrospect. In questo caso, i dati vengono compressi prima di essere crittografati, operazione questa non possibile quando viene utilizzata la compressione hardware.

Meccanismi dell’unità a nastro

Sebbene sia possibile acquistare unità a nastro di marche diverse, tutte le unità sono basate su una meccanica fornita da pochi produttori. In genere, le società acquistano la meccanica dai produttori, assemblano i componenti nei propri contenitori e confezioni e supportano i prodotti utilizzando il proprio personale.

I tipi più comuni di meccanismi a nastro disponibili sono AIT, DAT, DLT, LTO/Ultrium, S-AIT, Travan e VXA. Inoltre, per diversi tipi di meccanismi sono disponibili librerie a nastro automatizzate.

Le unità a nastro ad alta velocità e di grande capacità come AIT, DLT, LTO/Ultrium e S-AIT richiedono un ambiente ad alte prestazioni. I migliori risultati in termini di velocità e capacità si ottengono utilizzando un processore veloce. Per quanto riguarda le prestazioni, il fattore più importante è la velocità del volume di origine. Se l’origine è troppo lenta, sono richieste frequenti interruzioni per riposizionare il nastro in attesa che vengano forniti altri dati. Se il nastro viene riposizionato troppo spesso, le prestazioni dell’operazione di copia tendono a diminuire in maniera significativa.

Una strategia di backup pianificata che include il backup su disco e il trasferimento del backup su nastro può essere utile per migliorare le prestazioni generali dei backup su nastro. Vedere Strategie di backup in più fasi.

AIT

Le unità da otto millimetri che utilizzano Advanced Intelligent Tapes (AIT, AIT-2, AIT-3 e AIT-4) sono probabilmente le unità più veloci disponibili. Tali meccanismi consentono di memorizzare da 12 a 200 GB di dati non compressi a velocità molto elevate, se utilizzati in condizioni ottimali.

DAT

Le unità DAT colmano il divario tra le unità a nastro di base, come Travan, e i prodotti di alto livello, come DLT e AIT. Ogni cartuccia DAT compatta, contenente un nastro largo 4 mm, contiene circa 2 GB (DDS-1), 4 GB (DDS-2), 12 GB (DDS-3), 20 GB (DDS-4), 36 GB (DAT 72), o più secondo il livello di compressione dei file. Le velocità variano da 6 MB al minuto con le unità DDS-1 più vecchie fino a 150 MB al minuto con le unità DAT 72 più recenti.

DLT

Le unità DLT e Super DLT sono tra le unità a nastro più veloci disponibili. Tali meccanismi offrono prestazioni eccezionali e capacità non compressa compresa tra 2,6 GB e 300 GB, se utilizzati in condizioni ottimali.

LTO Ultrium

Le unità a nastro Ultrium sono tra le unità a nastro più veloci e di maggior capacità disponibili. Il formato Ultrium è stato creato dal consorzio LTO (Linear Tape Open). I nastri Ultrium-1 offrono una capacità non compressa di 100 GB. I nastri Ultrium-2 offrono una capacità non compressa di 200 GB. I nastri Ultrium-3 offrono una capacità non compressa di 400 GB.

S-AIT

Le unità Super AIT (S-AIT) sono tra le unità a nastro più veloci disponibili. I nastri S-AIT offrono una capacità non compressa di 500 GB.

Travan

Queste unità a nastro hanno capacità non compressa di 1,5, 2, 4, 10 o 20 GB, a seconda della cartuccia nastro utilizzata. Le unità Travan “NS” (Network Series) integrano la compressione hardware.

VXA

Le unità VXA forniscono una tecnologia nastro affidabile e relativamente economica per ambienti di piccole e medie dimensioni. I dati sono formattati in pacchetti, la velocità di funzionamento è variabile e i dati possono essere letti in un singolo passaggio del nastro. Un nastro VXA-1 può memorizzare 33 GB di dati non compressi, mentre un nastro VXA-2 può arrivare fino a 80 GB.

Supporto degli avvisi per i nastri

Molte unità e librerie su nastro supportano l’uso di messaggi di avviso per i nastri. Questi dispositivi generano messaggi di avviso per riportare errori nell’hardware; esistono tre categorie di avvisi:

  • Informativi

  • Avviso

  • Critici

Retrospect supporta gli avvisi per i nastri in tre modi. Retrospect:

È possibile abilitare e disabilitare questo comportamento per qualsiasi unità o libreria su nastro accessibile da parte del computer di backup e che supporta gli avvisi per i nastri.

Retrospect non abilita automaticamente gli avvisi per i nastri per la maggior parte delle unità. È possibile abilitarli automaticamente nel modo descritto di seguito.

Per abilitare e disabilitare gli avvisi per i nastri:

  1. Fare clic su Configura>dispositivi dalla barra di spostamento.

  2. Fare clic sulla scheda Stato.

  3. Selezionare un’unità o una libreria su nastro e fare clic sul pulsante delle proprietà 18 nella barra degli strumenti della finestra Dispositivi di memorizzazione.

  4. Fare clic sul pulsante Avviso nastro 19 per permettere o disabilitare gli avvisi per i nastri.

20

Se l’unità nastro non li supporta, il pulsante non è disponibile.

La finestra Proprietà viene aggiornata in modo da visualizzare la selezione.

Supporto nastri WORM

In seguito a nuovi regolamenti di conformità e altri fattori, molte unità e librerie su nastro supportano ora l’uso di nastri WORM (Write Once, Read Many).

Come suggerito dal nome, i nastri WORM non possono essere cancellati o riutilizzati dopo che sono stati scritti dati su di essi. Retrospect supporta i seguenti tipi di nastri WORM:

  • AIT

  • S-AIT

  • LTO

  • SuperDLT

Retrospect supporta anche la creazione di nastri WORM da nastri normali vuoti o inutilizzati normali SuperDLT, utilizzando la funzionalità Quantum DLTIce.

I nastri WORM vengono visualizzati in Retrospect con un’icona speciale, per renderli facilmente identificabili. Mentre per i nastri normali viene usata un’icona blu 21 , i nastri WORM hanno un’icona gialla 22 .

Funzionamento con nastri WORM

Poiché Retrospect tratta i nastri WORM in modo diverso dai nastri normali, Retrospect consiglia di utilizzare i nastri WORM esclusivamente con set di backup su nastri WORM.

Quando si crea un nuovo set di backup su nastro utilizzando la procedura guidata, è possibile selezionare una casella di controllo per creare un set di backup su nastri WORM. Vedere Creazione di set di backup.

Non è possibile creare un set di backup su nastri WORM utilizzando il Backup guidato.

Retrospect visualizza i set di backup su nastri WORM con un’icona speciale, in modo da renderli facilmente identificabili. Mentre i normali set di backup su nastro usano le icone blu per i nastri 23 , i set di backup su nastri WORM hanno un’icona gialla 24 .

I set di backup su nastri WORM vengono trattati in modo diverso rispetto ai normali set di backup su nastro. Durante un’operazione automatica (ovvero gestita da script) che utilizza un set di backup su nastri WORM come destinazione, Retrospect copia i file su un nastro WORM con il nome corretto. Se non è in grado di trovare un nastro WORM con il nome corretto, utilizza automaticamente solo un nastro WORM vuoto. Retrospect non aggiungerà mai automaticamente un nastro normale vuoto a un set di backup su nastri WORM.

Allo stesso modo, durante un’operazione automatica che utilizza un normale set di backup su nastro come destinazione, Retrospect non aggiungerà mai automaticamente un nastro WORM vuoto al set di backup su nastro normale.

È possibile aggiungere manualmente nastri normali a set di backup su nastri WORM e nastri WORM a set di backup su nastro normali dalla finestra Richiesta supporto o utilizzando la funzionalità Aggiungi membro alla selezione dei set di backup su nastro di Retrospect.

I nastri WORM non possono mai essere cancellati o riutilizzati, anche se fanno parte di un normale set di backup su nastro. I nastri normali possono essere cancellati e riutilizzati anche se fanno parte di un set di backup su nastri WORM.

Creazione di nastri WORM SuperDLT

Le unità a nastro Quantum con DLTIce hanno la capacità di creare nastri WORM da nastri SuperDLTtape II non usati. Retrospect consente di utilizzare questa funzionalità con unità SuperDLT 600 o più recenti.

Per creare un nastro WORM SuperDLT:

  1. Fare clic su Configura>Dispositivi dalla barra di spostamento di Retrospect.

  2. Fare clic sulla scheda Stato.

  3. Selezionare un nastro e fare clic sul pulsante Formato 25 dalla barra degli strumenti della finestra Dispositivi di memorizzazione.

  4. Fare clic su OK.

  5. Una volta che i nastri vengono formattati come WORM, non possono più essere cancellati o riutilizzati.

Pulizia dell’unità a nastro

La pulizia regolare dell’unità a nastro è essenziale per garantire l’affidabilità delle prestazioni. Testine delle unità sporche sono tra le cause principali dei malfunzionamenti riportati delle unità a nastro e dei supporti. In questi casi, è possibile che Retrospect segnali un errore
-206 (l’unità ha segnalato un errore: testine sporche, supporto difettoso, ecc.).

Nella maggior parte delle unità a nastro, l’operazione di pulizia consiste semplicemente nell’inserire una speciale cartuccia di pulitura del nastro lasciando che l’unità si pulisca da sola. Fare riferimento alla documentazione dell’unità per le raccomandazioni di pulizia del produttore.

A seconda delle funzionalità dell’unità a nastro, sono disponibili diverse opzioni di pulizia del nastro.

Per tutte le unità a nastro, è disponibile un’opzione Intervallo di pulizia. Per accedere a questa opzione, scegliere Configura>Dispositivi, selezionare l’unità a nastro nella scheda Stato e fare clic sul pulsante Proprietà della barra degli strumenti.

27

Fare clic sul pulsante Intervallo di pulizia 28 nella barra degli strumenti della finestra Proprietà e immettere il numero di ore di utilizzo dell’unità tra le puliture.

29

L’impostazione predefinita è di 20 ore. Immettere l’intervallo di pulizia consigliato dal produttore dell’unità, quindi scegliere OK. Per le unità a nastro standard viene aggiunta una nota nel file di registro e visualizzata una finestra di notifica la prima volta che si esce da Retrospect dopo 20 ore (o qualunque altro numero immesso) di utilizzo. Il promemoria non verrà visualizzato se non si esce mai da Retrospect.

Se è disponibile una libreria nastri che supporta la lettura di codici a barre e nello slot di pulizia è caricato un nastro di pulitura (con etichetta di pulizia a codice a barre), l’unità verrà automaticamente pulita all’intervallo specificato. Se non si dispone di una libreria nastri che supporta la lettura di codici a barre, l’unità verrà ancora pulita automaticamente purché sia stato designato uno slot di pulizia e inserito un nastro di pulitura. Per ulteriori informazioni sulle librerie nastri, vedere Librerie di nastri.

Per nastri di pulitura con codifica a barre, è possibile tenere traccia del numero di volte in cui il nastro di pulitura è stato utilizzato e interrompere l’utilizzo quando viene superato un valore specificato.

Per specificare il Conteggio puliture:

  1. Assicurarsi che nella libreria nastri sia caricato un nastro di pulitura con codice a barre, quindi fare clic su Configura>Dispositivi.

    Verrà visualizzata la finestra Dispositivi di memorizzazione.

  2. Selezionare il nastro di pulitura, quindi fare clic sul pulsante Proprietà della barra degli strumenti.

  3. Fare clic sul pulsante Conteggio puliture.

  4. Immettere un numero e scegliere OK.

È possibile visualizzare in qualsiasi istante il numero di puliture rimanenti controllando le proprietà del nastro di pulitura.

30

Visualizzazione dello stato del nastro

È possibile utilizzare Retrospect per visualizzare informazioni sui nastri che si desidera utilizzare, o che sono stati utilizzati, per i backup.

Prima di visualizzare le informazioni sul nastro, assicurarsi che il dispositivo che si desidera utilizzare sia elencato nella finestra dei dispositivi di memorizzazione. In caso contrario, vedere Visualizzazione dei dispositivi di backup.

Per visualizzare lo stato del nastro:

  1. Selezionare Configura>Dispositivi.

    Verrà visualizzata la finestra Dispositivi di memorizzazione.

  2. Inserire un nastro nell’unità.

Una volta caricato un nastro, il suo stato verrà visualizzato nella scheda Stato.

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Pronto, indica che il supporto contiene dati Retrospect o che è membro di un set di backup già in uso.

Cancellato, indica un supporto vuoto.

Contenuto non riconosciuto, indica un nastro non vuoto che però non contiene dati Retrospect validi. Spesso, questo accade quando un nastro compresso è inserito in un’unità senza funzione di compressione hardware, oppure quando si inserisce un nastro scritto da un altro software di backup (vedere Contenuto non riconosciuto).

Versione errata, può indicare che il disco inserito è stato scritto da Retrospect per Macintosh. Retrospect per Windows non può leggere questi nastri. Può anche indicare che il firmware dell’unità non è supportato da Retrospect.

Protetto da scrittura, indica che il nastro è bloccato.

Errore hardware, indica che si è verificato un errore del dispositivo.

Non caricato, in genere indica un nastro inserito nell’unità ma riavvolto che è necessario espellere e reinserire per essere utilizzato.

In esecuzione e non disponibile, indica che l’unità è occupata.

Nessun supporto, indica che l’unità non contiene nessun nastro.

Preparazione dei nastri per l’utilizzo

Se durante l’esecuzione automatica di uno script è richiesto un nuovo nastro, Retrospect utilizzerà automaticamente qualsiasi nastro appropriato che è cancellato o che ha il nome corretto. È opportuno preparare in anticipo i supporti da utilizzare cancellando o riformattando i nastri.

È inoltre possibile aggiungere nastri a un set di backup prima che Retrospect li richieda. Per una singola unità nastro, è possibile aggiungere un nastro alla volta. Per librerie di nastri, è possibile selezionare più nastri e aggiungerli tutti in una volta sola come membri di un set di backup.

Per aggiungere nastri a un set di backup:

Nella finestra Dispositivi di memorizzazione, selezionare i nastri da aggiungere.

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  • È necessario selezionare nastri vuoti, cancellati o dal contenuto non riconosciuto. Non è possibile aggiungere nastri che appartengono già a un set di backup esistente.

Fare clic sul pulsante “Aggiungi al set di backup” 33 nella barra degli strumenti della finestra Dispositivi di memorizzazione.

Selezionare un set di backup dall’elenco e fare clic su Aggiungi.

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Può essere necessario che Retrospect cancelli i nastri prima di aggiungerli al set di backup. Se viene visualizzata una finestra di avviso, fare clic su OK per cancellare i nastri.

La finestra Dispositivi di memorizzazione visualizza un nome e un’icona di membro per ciascun nastro aggiunto.

È inoltre possibile aggiungere i nastri a un set di backup usando la finestra delle proprietà del set di backup. Vedere Aggiunta di nastri a un set di backup.

Comandi della barra degli strumenti per le unità a nastro

Di seguito sono descritti i comandi della barra degli strumenti disponibili per l’utilizzo con le unità a nastro.

Proprietà visualizza le informazioni relative all’unità a nastro. Se è stato inserito un nastro, la finestra delle proprietà visualizza anche informazioni su di esso: se è un membro di un set di backup Retrospect, il formato e l’impostazione di compressione hardware. La finestra delle proprietà include due pulsanti:

Espelli, espelle il nastro selezionato dall’unità.

Ritensiona, avvolge il nastro selezionato avanti e indietro per rendere uniforme la tensione e l’allineamento (in alcuni tipi di nastri il ritensionamento è automatico durante il funzionamento e l’operazione non può essere eseguita manualmente con questo comando). Il ritensionamento è necessario se i nastri non sono utilizzati da molto tempo o se la temperatura o l’umidità di immagazzinamento sono cambiate in maniera significativa.

Pulisci, è disponibile solo se si utilizza una libreria di nastri. Quando si seleziona un’unità e si fa clic su Pulisci, il nastro di pulitura verrà spostato dallo slot di immagazzinamento all’unità e verrà avviata l’operazione di pulitura. Al termine, il nastro verrà riportato nello slot di immagazzinamento. Per ulteriori informazioni, vedere Pulizia dell’unità a nastro.

Cancella, cancella il contenuto del nastro selezionato e, nel caso di alcuni meccanismi di unità a nastro, esegue il condizionamento del supporto da riutilizzare.

Formatta, riformatta completamente il nastro selezionato. Questo processo può richiedere più tempo rispetto alla cancellazione. È supportato solo in alcune unità a nastro. Per unità a nastro con funzionalità Quantum DLTIce, è possibile utilizzare il comando Formatta per creare nastri WORM da normali nastri SuperDLT vuoti o inutilizzati. Vedere Creazione di nastri WORM SuperDLT.

Aggiungi al set di backup consente di aggiungere il nastro selezionato come membro di un set di backup su nastro. Per ulteriori informazioni, vedere Preparazione dei nastri per l’utilizzo.

Comandi aggiuntivi sono disponibili per le librerie nastri. Vedere Comandi della barra degli strumenti per le librerie di nastri.

Librerie di nastri

Una libreria di nastri (detta anche caricatore, juke-box o caricatore automatico) è un’unità hardware che sposta meccanicamente i nastri dentro e fuori il meccanismo, o i meccanismi, dell’unità da un caricatore o slot di immagazzinamento fisso contenente diverse cartucce a nastro. I nastri possono essere organizzati in qualsiasi ordine. Sarà Retrospect a stabilire il nastro di cui ha bisogno per eseguire un backup automatico. Le librerie nastri sono utili per backup di rete su vasta scala perché consentono di cambiare automaticamente i nastri quando si riempiono, limitando i tempi di inattività. Sono disponibili diverse librerie nastri, ciascuna delle quali utilizza uno o più dei vari meccanismi delle unità a nastro disponibili. Per ulteriori informazioni, consultare il manuale delle librerie e la sezione Support & Hardware di w ww.retrospect.com/it .

Il supporto per le librerie nastri è disponibile solo se si dispone del codice di licenza appropriato. In genere, Retrospect Single Server e Retrospect Multi Server supportano le librerie nastri, mentre Retrospect Desktop non le supporta.

Retrospect dispone del supporto per librerie con lettura di codice a barre e consente di gestire cartucce a nastro basate sulla identificazione del codice a barre. Il codice a barre del nastro viene visualizzato, in aggiunta al nome membro (se disponibile), nelle richieste supporto di memorizzazione, nelle proprietà del set di backup, negli eventi Registro operazioni e nella finestra Dispositivi di memorizzazione. Retrospect è in grado di riconoscere cartucce di pulitura con codifica CLN.

Retrospect supporta l’utilizzo di più slot di importazione/esportazione per spostare le cartucce sia internamente che dentro e fuori la libreria. Gli slot di importazione/esportazione vengono visualizzati nella finestra Dispositivi di memorizzazione. I nastri possono essere trascinati dentro e fuori gli slot di importazione/esportazione.

Se si dispone di una libreria nastri dotata di più unità e del componente aggiuntivo Advanced Tape Support, è possibile eseguire più operazioni utilizzando contemporaneamente diverse unità. Per ulteriori informazioni, vedere Esecuzioni concorrenti multiple.

Utilizzo di Retrospect con le librerie nastri

Il funzionamento di Retrospect con le librerie nastri è diverso a seconda che la libreria disponga o meno del supporto per la lettura dei codici a barre.

Retrospect dispone del supporto per librerie con lettura di codice a barre e consente di gestire cartucce a nastro basate sulla identificazione del codice a barre. Il codice a barre del nastro viene visualizzato, in aggiunta al nome membro (se disponibile), nelle richieste supporto di memorizzazione, nelle proprietà del set di backup, negli eventi Registro operazioni e nella finestra Dispositivi di memorizzazione. Inoltre, Retrospect è in grado di riconoscere cartucce di pulitura con codifica CLN. Il supporto per codici a barre consente di scandire velocemente gli slot di una libreria per stabilirne il contenuto.

Se la libreria non supporta la lettura di codici a barre, Retrospect dovrà eseguire la scansione della libreria per determinare il nome di ciascun nastro. La libreria inserisce tutti i nastri nell’unità a nastro mentre Retrospect tiene traccia di nomi e posizioni.

Ogni volta che si avvia Retrospect, si apre lo sportello della libreria o si cambia caricatore, il contenuto della libreria può essere modificato. Pertanto è necessario eseguire una scansione per mantenere le informazioni aggiornate.

Per le librerie che non dispongono del supporto per codici a barre, Retrospect utilizza una funzione esclusiva denominata “storage slot memory” che accelera le scansioni successive della libreria. Ogni volta che si esce da Retrospect, viene registrato lo stato di tutti gli slot e le unità della libreria. Queste informazioni vengono quindi salvate come una di dieci tabelle nel file di configurazione (le dieci tabelle fanno riferimento alle dieci scansioni di libreria più recenti).

Le tabelle di libreria salvate possono essere considerate una traccia per l’operazione di ricerca del nastro corretto. Questo metodo aumenta notevolmente la probabilità di trovare un nastro al primo tentativo se le posizioni dei nastri nel caricatore della libreria rimangono sostanzialmente invariate. Se Retrospect non è in grado di trovare il nastro corretto utilizzando questo metodo, effettua una nuova scansione della libreria per aggiornare l’inventario attuale.

Visualizzazione dello stato della libreria nastri

Per visualizzare lo stato di una libreria di nastri, inserire un caricatore pieno (se disponibile) e fare clic su Configura>Dispositivi per visualizzare la finestra Dispositivi di memorizzazione. Osservare il modo in cui la libreria, gli slot nastro (compresi gli slot di importazione/esportazione) e le unità vengono visualizzate nella finestra di Stato.

37

Retrospect visualizza informazioni sulla libreria, sulle unità a nastro e su tutti gli slot, compreso stato, posizione e codice a barre. Icone e ulteriori informazioni di stato specificano il contenuto di ogni slot.

Icona Stato o nome del nastro Commenti

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(Vuoto)

Lo slot non contiene alcun nastro.

39

(Nell’unità)

Lo slot non contiene alcun nastro perché è stato spostato nell’unità. Questa informazione è certa perché lo slot di provenienza di un nastro è sempre noto.

40

(Sconosciuto)

Lo slot non è mai stato scandito da Retrospect.

41

(Icona verde)

(Nastro di pulitura)

Lo slot è stato designato come slot per nastro di pulitura. I nastri di pulizia utilizzano un’icona verde.

42

name

Il nastro suddetto si trovava nello slot quando è stata eseguita l’ultima scansione dei nastri. Tuttavia, lo stato non è verificato perché il contenuto dello slot potrebbe essere successivamente cambiato.

43

(Icona blu)

name

[Codice a barre]

Il nastro suddetto si trovava nello slot quando è stata eseguita l’ultima scansione dei nastri e il suo stato è verificato perché il contenuto non può essere successivamente cambiato.

44

(Icona rossa)

name

Si è verificato un errore del supporto durante la scrittura del nastro. Retrospect non utilizzerà questo nastro per esecuzioni automatiche (script). È necessario cancellare manualmente il nastro per riutilizzarlo.

45

(Icona gialla)

name

Questo nastro è formattato come WORM (Write Once Read Many). Vedere Supporto nastri WORM.

Funzionamento con librerie di nastri

Nella finestra Dispositivi di memorizzazione, è possibile spostare i nastri trascinando e rilasciando le relative icone. Posizionare il puntatore sull’icona di un nastro. Quando il puntatore si trasforma in una mano, è possibile fare clic sul nastro e trascinarlo da uno slot all’altro, da uno slot a un’unità, da un’unità a uno slot o da un’unità all’altra. Per gli spostamenti da slot a slot, è possibile selezionare più nastri da spostare alla volta.

Fare clic tenendo premuto il tasto Maiusc per selezionare più nastri contigui. Fare clic tenendo premuto il tasto Ctrl per selezionare più nastri non contigui. È inoltre possibile selezionare la stessa libreria per selezionarvi tutti i nastri o selezionare un caricatore per selezionare tutti i nastri che contiene.

È possibile applicare più Comandi della barra degli strumenti per le librerie di nastri a più nastri in un dato momento.

Comandi della barra degli strumenti per le librerie di nastri

La scheda Stato della finestra Dispositivi di memorizzazione contiene comandi per librerie nastri.

Se si seleziona un’unità a nastro che fa parte di una libreria di nastri, i relativi comandi della barra degli strumenti sono gli stessi di un’unità a nastro indipendente. Vedere Comandi della barra degli strumenti per le unità a nastro.

Proprietà, visualizza informazioni su diversi attributi della libreria selezionata, incluso il numero di slot della libreria e l’abilitazione o la disabilitazione della scansione di codici a barre. La finestra delle proprietà include anche una barra degli strumenti con i comandi Vista caricatore e Disabilita/Abilita scansioni codice a barre.

46

Il comando Vista caricatore è molto utile per librerie con molti slot. Consente di raggruppare gli slot per una visualizzazione migliore e di gestire gli slot nella finestra Dispositivi di memorizzazione. Fare clic sul pulsante Vista caricatore 47 per specificare il numero massimo di slot da includere in un gruppo; Retrospect organizza la libreria in base alla selezione. Ad esempio, se la libreria possiede 60 slot e si specifica un massimo di 15 slot per contenitore, Retrospect crea quattro contenitori con 15 slot ciascuno. Il numero specificato non rappresenta un raggruppamento fisico effettivo di slot o caricatori e il suo utilizzo è solo a scopo di visualizzazione.

Se la libreria nastri supporta la lettura di codici a barre, i dati del codice a barre verranno automaticamente utilizzati per generare le informazioni visualizzate nella finestra Dispositivi di memorizzazione. È possibile disabilitare la scansione dei codici a barre facendo clic sul pulsante Disabilita/Abilita scansioni codice a barre 48 . È inoltre possibile fare clic sul pulsante Azzera le informazioni sul codice a barre 49 per scollegare le informazioni relative ai codici a barre da tutti i nastri conosciuti. Questa funzionalità dovrebbe essere utilizzata solo se Retrospect non visualizza correttamente le informazioni relative al codice a barre o i nomi dei nastri oppure se l’uso è suggerito dal supporto tecnico di Retrospect.

Aggiungi al set di backup, consente di aggiungere nastri negli slot selezionati come membri di un set di backup su nastro. Per ulteriori informazioni, vedere Preparazione dei nastri per l’utilizzo.

Scansione supporto, esegue la scansione di tutti gli slot della libreria, spostando ogni nastro dallo slot all’unità per determinare il nome del nastro. Questo comando non è necessario se la libreria supporta i codici a barre.

Cancella selezionati, cancella ogni nastro negli slot di memoria selezionati della libreria.

Se la selezione include nastri WORM, Retrospect li salta durante la cancellazione.

Sposta selezionati sull’unità, sposta i nastri selezionati dagli slot all’unità a nastro.

Scarica tutto/Espelli caricatore, scarica i nastri dalle unità della libreria e li riporta negli slot. Quindi, per le librerie dotate di tale funzione, espelle i contenitori della libreria.

Slot di pulizia, indica lo slot selezionato come slot di pulizia. Retrospect non scandirà lo slot di pulizia quando cercherà periodicamente i supporti. Se la libreria supporta la lettura di codici a barre, il nastro di pulitura con codifica CLN verrà riconosciuto automaticamente da Retrospect e il suo slot verrà riservato per scopi di pulizia. È possibile specificare il numero di pulizie per nastro e la frequenza di pulitura di un’unità a nastro nella finestra Proprietà dell’unità o del nastro. Vedere Pulizia dell’unità a nastro.

Inizializza elementi, invia il comando di stato Inizializza elementi alla libreria. Questo forza un aggiornamento dello stato di tutti gli elementi. Utilizzare questo comando se si verifica una situazione in cui le informazioni segnalate nella finestra Dispositivi di memorizzazione non corrispondono allo stato effettivo della libreria.

Supporto importazione/esportazione

Alcune librerie sono dotate di porte separate utilizzate per caricare singoli nastri da e nella libreria senza aprire lo sportello. In Retrospect, il termine “slot di importazione/esportazione” viene utilizzato per descrivere questa funzione, nota anche come “Mail Slot”, “Elemento I/E” e “Call Slot”. Gli slot di importazione/esportazione attivi di una libreria vengono visualizzati come slot separati all’inizio dell’elenco degli slot. È possibile trascinare i nastri dall’unità di origine o da qualsiasi slot nello slot di importazione/esportazione. Il nastro selezionato verrà spostato sulla porta. Quando si inserisce un nastro nella porta, accanto allo slot di importazione/esportazione verrà visualizzato il messaggio “Supporto disponibile” e il nastro potrà essere spostato trascinandolo in un qualsiasi slot o unità della libreria.

Retrospect non esegue la scansione degli slot di importazione/esportazione durante l’esecuzione di operazioni automatiche. Non inserire un nastro nello slot di importazione/esportazione se si desidera utilizzare il nastro in un’operazione non assistita, come un backup gestito da script.

Richiesta supporto di memorizzazione libreria nastri

Durante le operazioni immediate e automatizzate, Retrospect effettua la scansione della libreria, in cerca del supporto appropriato, e carica qualsiasi nastro richiesto. Se viene richiesto un nastro nuovo o cancellato, verrà caricato e utilizzato il primo nastro disponibile.

Se non trova un nastro appropriato da usare, Retrospect visualizza la finestra di richiesta del supporto. L’operazione non può continuare fino a che non si inserisce un supporto.

Retrospect non esegue la scansione degli slot di importazione/esportazione durante le richieste di supporti.

Errori dei supporti nella libreria di nastri

Quando Retrospect rileva un errore nel supporto, tale errore è irrecuperabile e interrompe tutte le operazioni.

Con le librerie di nastri, è possibile attivare la preferenza “Usa automaticamente nuovi supporti dopo un errore di scrittura” per la gestione dei supporti, al fine di evitare l’interruzione di tutte le operazioni. Se questa preferenza è abilitata e Retrospect rileva un errore nel supporto, cerca il prossimo nastro disponibile e lo utilizza. Vedere Preferenze di gestione.

Gestione archivi rimovibili

Gestione archivi rimovibili di Windows consente di gestire le librerie nastri e altri dispositivi di memorizzazione insieme all’utilità di backup incorporata nel sistema operativo.

Poiché ciò interferisce con l’accesso di Retrospect agli stessi dispositivi, il servizio viene automaticamente disattivato quando viene eseguita la scansione dei dispositivi. Con il servizio interrotto, non è più possibile utilizzare la gestione Archivi rimovibili. Utilizzare supporti di Retrospect Preferenze di gestione per controllare la modalità di utilizzo di Gestione archivi rimovibili.

Utilizzo contemporaneo di Retrospect e di Gestione archivi rimovibili

Se è necessario utilizzare il servizio Archivi rimovibili per gestire dispositivi diversi da quelli utilizzati da Retrospect, sarà possibile configurare Retrospect e Archivi rimovibili per l’utilizzo contemporaneo.

Innanzitutto, è necessario impedire che il servizio possa essere interrotto automaticamente da Retrospect. A tale scopo, disabilitare da Windows il servizio Gestione archivi rimovibili per i dispositivi dedicati a Retrospect.

Per impostare le preferenze Retrospect:

  1. Nella barra di spostamento, fare clic su Configura>preferenze.

  2. Nella casella di riepilogo Preferenze, scegliere Gestione>supporto.

    50

  3. Deselezionare la casella di controllo Arresta Gestione archivi rimovibili.

  4. Fare clic su OK.

Per impostare le proprietà del dispositivo Windows:

  1. Aprire la console di gestione Archivi rimovibili di Windows.

  2. Per ciascun dispositivo che si desidera utilizzare in maniera esclusiva con Retrospect, fare clic con il pulsante destro del mouse sul dispositivo e scegliere Proprietà.

  3. Fare clic sulla scheda Generale, quindi deselezionare la casella di controllo Attiva libreria o Attiva unità.

    Per una libreria, potrebbe essere necessario disabilitare sia la libreria che l’unità, o le unità, associate.

  4. Fare clic su OK e chiudere la console di gestione.

Longevità e conservazione dei supporti

La vita del supporto dipende molto da come il supporto è immagazzinato e gestito. Un corretto immagazzinamento evita l’umidità, il calore e la contaminazione da polvere, che provocano il deterioramento del supporto e portano alla perdita di integrità e di dati.

Il peggiore nemico del supporto magnetico è l’umidità. I peggiori nemici dei supporti ottici sono il calore, che causa distorsione, e la polvere, che causa graffi. Tenere i supporti lontani dalla luce solare diretta e dalle fonti di calore. Evitare escursioni termiche estreme. Le particelle sospese nell’aria, come la polvere e il fumo di sigaretta, possono anch’esse danneggiare i supporti.

Una particolarità dei nastri consiste nell’utilizzo dei lubrificanti. Il supporto a nastro è lubrificato e, dopo molti passaggi sulle testine dell’unità, i nastri tendono a non funzionare bene perché il lubrificante si consuma. In genere, sono possibili diverse migliaia di passaggi, tuttavia tenere presente che ogni operazione su nastro implica numerosi passaggi.

Una cassaforte ignifuga in un edificio climatizzato è il posto ideale per un supporto di memorizzazione. Se questo non è possibile, conservare almeno il supporto nel suo contenitore originale in un armadio o in una scrivania.

Unità di backup multiple

Durante un’operazione, Retrospect cerca i dispositivi di backup disponibili per il supporto appropriato. Se il supporto raggiunge la massima capacità di memorizzazione o se per un qualsiasi motivo è richiesto un altro supporto, verrà eseguita la ricerca delle unità disponibili. A tale scopo, può essere utile predisporre un’unità con il nastro previsto per Retrospect e un’altra unità con un nastro vuoto da usare in caso di riempimento del primo nastro . Le unità devono usare meccanismi simili, ad esempio due unità Travan.

Con il modulo aggiuntivo Advanced Tape Support, Retrospect può utilizzare più unità contemporaneamente. Se si hanno due unità a nastro o una libreria nastri con più unità, sarà possibile eseguire il backup dei dati su entrambe le unità simultaneamente (purché le sorgenti di backup siano univoche). Per ulteriori informazioni, vedere Esecuzioni concorrenti multiple.

Dispositivi NAS (Network Attached Storage)

In Retrospect sono disponibili diversi modi per utilizzare i dispositivi NAS (Network Attached Storage). È possibile eseguire l’applicazione Retrospect o Retrospect Client sul dispositivo NAS, oppure utilizzare il dispositivo NAS come destinazione per memorizzare i dati dei set di backup su file e su disco.

Backup eseguito su un dispositivo NAS

Retrospect consente di utilizzare un dispositivo NAS allo stesso modo di qualsiasi altro volume di rete. Un dispositivo a cui è possibile accedere da Esplora risorse di Windows può essere utilizzato da Retrospect come destinazione.

Per utilizzare un dispositivo NAS come destinazione di memorizzazione del backup, creare un set di backup su disco e selezionare il volume NAS come supporto.

Esecuzione di backup su un dispositivo NAS basato su Windows

Se un dispositivo NAS viene utilizzato per memorizzare molti dati, è importante eseguirne una copia di riserva. È possibile eseguire il backup di un dispositivo NAS come volume di rete (vedere Volumi di rete Microsoft), anche se questo non è il metodo migliore.

Retrospect consiglia di installare l’applicazione Retrospect o Retrospect Client sul dispositivo NAS e di eseguire il backup localmente o a distanza utilizzando Retrospect.

Per eseguire l’applicazione Retrospect, il dispositivo NAS richiede:

  • Windows Server

  • Retrospect Single-Server o Retrospect Multi-Server

Per eseguire Retrospect Client, il dispositivo NAS richiede:

  • Windows Server

Inoltre, il computer di backup richiede Retrospect Multi Server o Retrospect Single Server con una licenza client server per eseguire il backup del client NAS.

Configurazione di un dispositivo NAS basato su Windows per l’esecuzione di Retrospect

Per installare ed eseguire Retrospect su un dispositivo NAS, è necessario poter controllare il dispositivo a distanza utilizzando Servizi terminal di Windows o Desktop remoto.

Per installare Retrospect:

  1. Collegarsi al dispositivo NAS utilizzando Servizi terminal o Desktop remoto.

  2. Creare un account Backup Administrator sul dispositivo NAS e assegnargli i privilegi di amministratore.

  3. Passare dall’account corrente all’account Backup Administrator.

  4. Copiare il programma di installazione di Retrospect sul dispositivo NAS.

  5. Installare Retrospect.

Per configurare Retrospect:

  1. Collegarsi al dispositivo NAS utilizzando Servizi terminal o Desktop remoto.

  2. Connettersi utilizzando l’account Backup Administrator.

  3. Avviare Retrospect.

    La prima volta che si avvia Retrospect, viene eseguita la Guida introduttiva.

  4. Nello schermo degli account utente, selezionare “Esegue sempre Retrospect come l’utente specificato” e immettere le informazioni relative a utente, password e dominio.

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    L’utente deve disporre di privilegi di amministratore per tutte le risorse di rete e i server SQL/Exchange a cui si desidera accedere.

    Per ulteriori informazioni sull’account utente Retrospect e su come modificare le informazioni di accesso, vedere Preferenze di protezione.

  5. Fare clic su OK.

Per avviare Retrospect utilizzando l’account Backup Administrator, anche quando la sessione è scollegata, è necessario modificare le preferenze di protezione di Retrospect.

Per modificare le preferenze di protezione di Retrospect:

  1. Avviare Retrospect sul dispositivo NAS.

  2. Fare clic su Configura>Preferenze.

  3. Selezionare le preferenze di protezione disponibili sotto l’intestazione Esecuzione.

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  4. Assicurarsi che la casella di controllo “Esegui Retrospect nella sessione Servizi terminal” sia selezionata.

    Uscire e riavviare Retrospect per rendere effettiva la modifica.

    Tutte le volte che è necessario accedere a Retrospect sul dispositivo NAS, collegarsi utilizzando semplicemente l’account Backup Administrator.

    Per Servizi terminal/Desktop remoto, configurare il server in modo che una sessione scollegata non possa mai scadere.

    Per configurare l’account utente:

  5. Nel pannello di controllo Gestione computer, selezionare utenti.

  6. Aprire la finestra Proprietà dell’account Backup Administrator.

  7. Fare clic sulla scheda Sessioni e selezionare Mai nella casella di riepilogo “Termina una sessione disconnessa”.

Per configurare le proprietà della connessione:

  1. Aprire la cartella Strumenti di amministrazione del Pannello di controllo.

  2. Avviare Configurazione Servizi terminal

  3. Evidenziare Connessioni, fare clic con il pulsante destro del mouse su RDP-Tcp, quindi selezionare Proprietà.

  4. Fare clic sulla scheda Sessioni e verificare che la casella Ignora impostazioni utente non sia selezionata.

Se si esce dalla sessione Servizi terminal, tutte le applicazioni in esecuzione verranno chiuse, compresa Retrospect. Se Retrospect è in esecuzione e si desidera chiudere la finestra di controllo, scollegarsi dalla sessione Servizi terminal, ma non terminare la sessione. La prossima volta che si esegue la connessione, verrà eseguita la stessa sessione e Retrospect non subirà conseguenze.

Configurazione di un dispositivo NAS basato su Windows per l’esecuzione di Retrospect Client

Per installare ed eseguire Retrospect Client su un dispositivo NAS, è necessario poter controllare il dispositivo a distanza utilizzando Servizi terminal di Windows o Desktop remoto.

Per installare Retrospect Client:

  1. Collegarsi al dispositivo NAS utilizzando Servizi terminal o Desktop remoto.

  2. Creare un account Backup Administrator sul dispositivo NAS e assegnargli i privilegi di amministratore.

  3. Passare dall’account corrente all’account Backup Administrator.

  4. Copiare il programma di installazione Retrospect Client sul dispositivo NAS.

  5. Installare Retrospect Client.

Prendere nota della password, quindi riavviare il dispositivo NAS.

È ora possibile accedere al dispositivo NAS da Retrospect come descritto in Come lavorare con i client.

Associazione di un dispositivo NAS

Se Retrospect è in esecuzione su un dispositivo NAS che dispone di più interfacce di rete, è possibile eseguire il bind di Retrospect per utilizzare un’interfaccia specifica per alcuni o tutti i client di backup al fine di consentire una migliore gestione del traffico di rete.

Per ulteriori informazioni, vedere Interfacce.

Se Retrospect Client è in esecuzione su un dispositivo NAS che dispone di più interfacce di rete, è possibile eseguire il bind di Retrospect per utilizzare un’interfaccia specifica.